Sindacati in guerra contro l’Amministrazione comunale, a Pomezia. Sul piede di guerra la FP CGIL, che punta il dito sulla modifica del Regolamento Comunale per l’accesso all’impiego. “Approfittando del weekend lungo a Pomezia, complice la festa del Patrono, la Giunta Fucci con delibera di Giunta 138 modifica il Regolamento Comunale per l’accesso all’impiego – scrive in una nota il sindacato – Si aggiunge un articolo, per effetto del quale la stessa Giunta potrà spostare a proprio piacimento i dipendenti comunali. Sì, proprio così: si torna all’era preistorica, quando non vi era la distinzione di compiti e ruoli tra la politica e i dirigenti”.
“Siamo sbalorditi dalla facilità disarmante con cui vengono prese determinate scelte – ha dichiarato Marco Frezza, da poco eletto Segretario Generale della FP CGIL – Da anni si è conquistato il diritto alla privatizzazione del rapporto di lavoro, e la politica doveva rimanere fuori dai compiti esecutivi. Un conto è dare un indirizzo, un conto è decidere chi spostare. A questo punto i dirigenti a cosa servono? Sono semplici esecutori pagati a peso d’oro? Ovviamente un simile atto fa pensare male. Molto male. Eppure ci eravamo illusi, con gli ultimi provvedimenti condivisi sui turni notturni dei vigili e l’apertura della materne comunali a luglio, di aver aperto un canale di comunicazione con la Giunta Comunale. Abbiamo dimostrato, unitariamente, con le proposte e la disponibilità dei dipendenti comunali, che si vuole del bene a questa città, e se c’è un dialogo ognuno sa fare la propria parte. Questa delibera sposta di nuovo indietro le lancette dell’orologio. Valuteremo immediatamente con i nostri legali l’eventuale impugnativa al TAR o in altre sedi legali. Chiederò ai colleghi di CISL e UIL territoriali di concordare azioni comuni contro questa delibera che è contro ogni regola sin qui scritta. Ho sempre sostenuto, anche pubblicamente, che sfido il Sindaco sui progetti e sui contenuti. Il Regolamento aveva già al suo interno spazi per modificare gli assetti organizzativi e quindi la dotazione organica degli uffici e dei servizi. Solo che tutto ciò, come prevedono le leggi di questa Repubblica, è compito esclusivo dei dirigenti e non della Giunta. E forse questo non bastava. Il Comune di Pomezia non si trasformerà in una fabbrica cinese, dove il solo pensare diverso dal padrone è sufficiente per finire dietro la lavagna”.