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POMEZIA: TRASFERIMENTI DIPENDENTI COMUNALI, SINDACATI E LAVORATORI DICONO “NO”

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comune-pomezia3Si è svolta questa mattina l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Pomezia, convocata unitariamente dalle organizzazioni sindacali di categoria in risposta alla decisione della Giunta Comunale di decidere la ricollocazione dei dipendenti nei vari uffici e servizi. “L’assemblea – hanno dichiarato i  sindacalisti – condanna la scelta della Giunta, che crea in questo modo una prima lista di coscritti. Questa scelta, unica tra gli oltre 8.000 Comuni italiani, sposta a Pomezia le lancette dell’orologio al secolo scorso, quando bastava non chinare la testa di fronte al Sindaco per essere trasferiti. La conquista della privatizzazione del rapporto di lavoro ha consentito la netta distinzione tra poteri di indirizzo e controllo e quelli di gestione. Questi ultimi spettano ai dirigenti e non alla politica.  La stessa scelta di riorganizzare settori e servizi è stata fatta in via discrezionale e senza alcuno studio che partisse dall’analisi dei bisogni dei cittadini, chiedendo un contributo propositivo ai dipendenti e coloro che li rappresentano”. I sindacati affermano poi che “I contributi vengono richiesti solo quando occorre, quando il mare è grosso, e comunque non sono mai mancati. Superata l’emergenza, la Giunta si rintana di nuovo dietro al pensiero di avere una ciurma di dipendenti da sopportare sino al prossimo sbarco. Ricordiamo alla Giunta Comunale che i dipendenti stanno lavorando da anni senza percepire compensi per progetti di produttività e per le indennità dovute, con senso di responsabilità verso i cittadini e gli utenti; ricordiamo ancora che all’interno dell’attuale organico vi sono oltre 100 lavoratrici e lavoratori vincitori di concorso, assunti a tempo determinato, che vedono avvicinarsi il baratro del termine senza che l’Amministrazione metta in campo un’iniziativa per sbloccare la situazione”.

“Non accetteremo – concludono i sindacalisti – che il Comune di Pomezia diventi capofila di un ritorno ad un passato: nessun Amministratore si deve arrogare il diritto di spostare a proprio piacimento dipendenti che sono anzitutto persone, con un bagaglio di conoscenze che vengono messe a servizio della collettività. L’Assemblea da pertanto mandato alle OO.SS. di mettere in campo tutte le iniziative, anche legali, per riportare Pomezia al tempo presente”.

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