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TENTATA SFIDUCIA, IL COMMENTO DI DE FUSCO

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E’ scaduta oggi alle 18:00 la possibilità per i consiglieri comunali di firmare la bozza di mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Pomezia depositata dal rappresentante del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci. Proposta bocciata, visto che a firmarla, oltre a Fucci, è stato solo Mario Borgo Caratti, esponente di SEL. Se davvero questo dovesse essere il metro per “capire dov’è la maggioranza e dov’è l’opposizione”, così come aveva detto il Sindaco Enrico De Fusco, oggi avremmo una maggioranza a 23 persone. Ma è proprio così? “No – ha risposto De Fusco – le cose stanno diversamente. Credo che non aver firmato sia innanzi tutto un segnale chiaro e preciso da parte di un pezzo significativo della minoranza, per il quale è prevalso il senso di responsabilità. Non è detto che chi sta all’opposizione debba fare sempre una battaglia contro me e la mia maggioranza, a prescindere dall’argomento trattato. In questo caso, poi, si trattata di motivi futili o comunque non sostenibili, ai quali ho già dato risposta, anche se questa risposta è stata purtroppo strumentalizzata da qualche cittadino”. Borgo Caratti comunque ha firmato. Cosa ne pensa? “Non capisco come SEL, che è una forza politica, che quindi dovrebbe ben conoscere come si fa la politica, abbia aderito: la vera politica si basa su proposte concrete, non sul populismo e su atti che si sa in partenza che non avranno seguito”. A prescindere dal fatto che lei era il destinatario della mozione di sfiducia, cosa pensa dell’iniziativa presa da Fucci? “Credo che Fucci rappresenti una grossa contraddizione tra quello che fa e quello e che dice. Dovendo dare risposte ai suoi, sembra che cerchi sempre quel “qualcosa in più”, che debba sempre dimostrare che sta facendo qualcosa contro qualcuno. E’ come se ci fosse chi lo osserva in continuazione, spingendolo a dare prova del suo valore come antagonista dell’Amministrazione”. Ma qual è la contraddizione? “Sta nel fatto che, rispetto ad alcune discussioni fatte in consiglio comunale, lo stesso Fucci ha votato a favore della maggioranza. Dal momento che ha dichiarato che è sugli argomenti che il Movimento 5 Stelle si confronta e che spesso l’opposizione lo ha contestato solo per aver appoggiato scelte della maggioranza che condivideva come argomentazioni, ora si trova nella stridente contraddizione di essere lui a voler fare una battaglia a prescindere. Sarebbe stato meglio fare proposte, svolgere un ruolo propedeutico a difesa delle idee del suo Movimento”. Crede che sia sta un’ingenuità depositare questa mozione, sapendo che comunque, affinché la sfiducia abbia conseguenze, servono 13 firme? “Non credo si tratti di ingenuità, ma solo di un modo di porsi. Non è stato valutato che, se si fossero raggiunte le 10 firme per poter portare la sfiducia in consiglio e lì fosse stata bocciata la mozione, la maggioranza ne sarebbe uscita rafforzata. Credo che il resto dell’opposizione questo lo abbia capito e che non abbia firmato apposta. Partiti come il PDL o l’UDC, abituati alla politica, non avrebbero mai potuto sostenere un’iniziativa che alla fine non fa altro che dare alla maggioranza l’opportunità di essere unita intorno al sindaco: di fronte ad un’iniziativa come questa, sono sicuro che la maggioranza, che su alcuni argomenti non ha dimostrato di essere perfettamente omogenea, si sarebbe compattata, facendo quadrato per difendere questa Amministrazione. E, da una situazione del genere, sicuramente sarei uscito politicamente più forte rispetto ad ora”. Quindi la maggioranza è formata sempre dalle stesse persone? “Certamente la maggioranza non è a 23, ma a 15 compreso il sindaco”.

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