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Pomezia, associazioni e CdQ chiedono al M5s maggiore partecipazione alla stesura del PRG: ‘Perché associazioni che non stanno sul nostro territorio sì e noi no?’

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Maggiore coinvolgimento nella stesura della variante al Piano Regolatore Generale di Pomezia. È quanto chiedono Associazioni e Comitati (Latium Vetus, Città Giardino, Fare Verde Pomezia – Torvaianica, CdQ Roma 2, CdQ Santa Palomba, CdQ Monachelle Alta e Nuovo CdQ Campo Ascolano) all’amministrazione comunale.
La richiesta è stata inoltrata ufficialmente attraverso una lettera indirizzata a sindaco, giunta e ai consiglieri comunali di maggioranza, mettendo in evidenza che il P.R.G, oggi denominato P.U.G.C. – Piano Urbanistico Generale Comunale, in elaborazione proprio in questo periodo, “governerà la vita urbanistica del nostro comune per i decenni a venire”, in quanto regolamenta “soprattutto la qualità della vita, la tutela del territorio e quindi della salute pubblica, la conservazione dei beni di pregio, del paesaggio e dei caratteri identitari: è insomma l’insieme delle scelte e delle regole che devono favorire il benessere della comunità!”.
E, quindi, “non c’è migliore e concreta occasione di partecipazione fra cittadini, associazioni ed amministrazione pubblica come la redazione di questo importante documento, occasione di incontro senza preconcetti fra amministratori pubblici, realtà associative (peraltro riconosciute all’articolo 118 della Costituzione Italiana) e i cittadini, coloro i quali il territorio devono e dovranno viverlo quotidianamente”.
“Appariva proprio questo lo spirito con il quale il 28 giugno l’amministrazione comunale diramava un comunicato stampa in cui si dava notizia di aver avviato negli ultimi mesi una serie di incontri e di tavoli di ascolto con diverse realtà del territorio, propedeutici alla redazione del Documento Preliminare di Indirizzo del nuovo Piano Regolatore Generale della Città”, proseguono le associazioni e i comitati firmatari.
“È però singolare – fanno poi notare – dover precisare che fra le realtà associative invitate a prendere parte ai vari incontri non ce n’è alcuna che risieda o operi quotidianamente a Pomezia. Nell’incontro che infatti si è svolto lo scorso 30 Maggio, chiamato “Ascolto del territorio”, fra le associazioni invitate con una mail inoltrata dalla segreteria del Sindaco e che poi hanno preso parte all’incontro vanno annoverate la Lipu – sezione di Ostia e la delegazione WWF Litorale: nessuna di queste due associazioni è iscritta all’Albo delle associazioni del Comune di Pomezia né queste vivono o presidiano quotidianamente il territorio di Pomezia. Al contrario, nessuna delle Associazioni di Pomezia impegnate quotidianamente per la tutela ambientale, culturale e paesaggistica, né alcuno fra i numerosi Comitati di Quartiere hanno ricevuto alcun invito da parte dell’amministrazione né per l’incontro del 30 Maggio scorso né per qualsiasi altro incontro successivo che avesse ad oggetto l’elaborazione della variante del documento urbanistico di Pomezia, ormai di imminente presentazione (indiscrezioni parlano del mese di Settembre prossimo). Va precisato che una sola delle Associazioni di Pomezia ha fortunosamente avuto modo di presenziare all’incontro di Maggio, ma nemmeno lei aveva ricevuto alcun invito formale a partecipare”.
“Appare paradossale quindi – proseguono associazioni e comitati di quartiere – parlare di partecipazione, di ascolto del territorio, di progetto integrato su base territoriale quando nessuna fra le Associazioni e i Comitati di Pomezia, che (serve precisarlo?) sono grandi risorse sociali e civili che conoscono e vivono quotidianamente il territorio, viene invitata a poter dare il proprio contributo alla stesura del documento che più di tutti dovrà governare il territorio e i cittadini nei prossimi decenni, ma al contrario vengono invitate associazioni che non vivono il territorio di Pomezia tutti i giorni”.
“Le Associazioni di Pomezia hanno molta voglia di poter lavorare in sinergia con l’amministrazione comunale e con i tecnici che stanno pianificando il futuro del nostro territorio – conclude la lettera – e avrebbero molto piacere ad essere coinvolte in modo da poter dare il loro apporto costruttivo alla redazione di un buon documento urbanistico per la nostra città ed il nostro territorio ed ovviamente, avrebbero piacere ad essere percepite come un valore aggiunto. Auspichiamo che possa essere organizzato a stretto giro un incontro in cui le Associazioni e i Comitati di Quartiere di Pomezia, e più oltre tutti i cittadini di Pomezia, possano dare il loro apporto e fornire le loro conoscenze per la stesura di una buona variante del piano generale urbanistico di Pomezia”.

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