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Anzio, “Dalla spiaggia in libertà”

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Anzio, importante progetto didattico per non dimenticare la storia della Liberazione

Sfogliare le pagine della storia, accendere i riflettori della memoria sui giorni della Liberazione, portare indietro le lancette del tempo rievocando fin nel minimo dettaglio episodi della Seconda Guerra Mondiale. Dalla Spiaggia alla libertà” è un percorso didattico – promosso dalla Federazione Associazioni per il 72esimo anniversario dell’Operazione Shingle di cui fa parte l’Associazione “1stArmored Division-Old Ironsides” – che si rivolge da novembre 2015 a giugno 2016 (in allegato il dettaglio del progetto) alle scuole medie e superiori e agli Istituti d’arte del bacino del litorale Pontino. Un vero e proprio viaggio da compiersi, assieme a insegnanti e a studenti e grazie al supporto didattico dei membri delle Associazioni della Federazione, nella direzione dei giorni decisivi per la restituzione di democrazia e libertà al nostro Paese.

Attraverso la conoscenza dei luoghi, della gente, dei reduci, l’obiettivo è coltivare il valore della memoria, rievocando quei giorni cruciali per la storia d’Italia legati allo sbarco degli Alleati sul territorio del litorale laziale. Anzio, Nettuno e Lavinio il 22 gennaio 1944 furono teatro della cosiddetta operazione Shingle (questo il nome in codice), una manovra anfibia degli Anglo-Americani condotta sulla costa tirrenica per creare una testa di ponte oltre lo schieramento tedesco sulla linea Gustav. L’operazione non andò a buon fine e si bloccò quasi subito, ma il coraggio e la resistenza degli uomini che la compirono salvarono la testa di sbarco e consentirono loro di portare a termine il proprio dovere durante l’offensiva di maggio. 

Questi drammatici momenti di tensione, sofferenza, dolore, ebbrezza e riconquistata libertà devono restare vivi nella memoria della popolazione del Litorale laziale (e non solo). Per questo la Federazione Associazioni per il 72esimo anniversario dell’Operazione Shingle, attraverso lezioni, racconti e filmati d’epoca, rievoca – per e con gli studenti – gli enormi sacrifici che ragazzi in uniforme e persone del popolo hanno dovuto affrontare per garantire alle generazioni future di vivere la vita che viviamo, con i diritti, i valori, la democrazia e la libertà di cui possiamo godere. 

Come ambasciatori del passato, i membri delle diverse associazioni aderenti portano nelle classi la memoria di quei giorni e, come vere e proprie materializzazioni delle pagine dei libri di storia, mostrano ai ragazzi uniformi e automezzi d’epoca, carte geografiche, luoghi d’azione e strategie di battaglia, assieme al più vivido racconto dei fatti. Accanto al progetto didattico più propriamente teorico vi è un progetto pratico denominato ‘Salviamo ciò che resta’. Un’iniziativa volta a riportare alla luce, con la collaborazione di architetti e ingegneri delle Associazioni e con protagonisti sempre i ragazzi delle scuole, l’ormai dimenticato bunker situato sul lungomare di Anzio in località ‘Il Turcotto-Statua di Nerone’.

Il progetto ‘Dalla spiaggia alla libertà’ è reso possibile grazie ai mezzi, il patrimonio di conoscenze e la passione di una Federazione di Associazioni impegnate a trasmettere alle nuove generazioni la memoria dei tanti che sui due fronti contrapposti diedero la vita per onorare la patria, per difendere la democrazia, per portare a termine il proprio dovere. Rappresenta per i ragazzi delle scuole un’occasione preziosa per apprendere, riflettere e ricordare di non dimenticare coloro che ci regalarono la libertà, anche a costo del sacrificio supremo della vita e mettendo davanti a tutto l’amore per la propria nazione. Per un mondo senza più guerre.

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