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Ardea, Abate replica nuovamente a Giordani: “Dimettiamoci insieme”

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Fulminea è giunta la risposta a Massimiliano Giordani da parte del presidente del consiglio facente funzioni Antonino Abate, il quale controbatte senza mezzi termini. “Spero che quanto pubblicato sui giornali non l’abbia scritto l’ex presidente Giordani: se così fosse sarebbe una delusione per Ardea, visto che la rappresenta nella città metropolitana. Certo, è facile trovare scuse alla infantile politica che vede la maggioranza ormai da nove mesi in crisi, dove il regista è proprio lui, Massimiliano Giordani, e lui artefice di questa paralisi. Io non solo non sono attaccato alla poltrona, che a me – a differenza di Giordani che li ha percepiti fino a dicembre – non dà stipendi – ma non vedo l’ora di passare il testimone, visto che ho passato buona parte del mio tempo a correggere gli “errori” da lui compiuti, come quello di concedere l’aula consiliare a voce, con tutti i rischi che l’ente poteva subire. Ricordo il modo con cui ha portato all’approvazione del bilancio, una seduta di consiglio che definire una schifezza sarebbe un complimento… Giordani faccia l’adulto, visto che avrebbe i capelli bianchi, se li avesse. Si assuma la responsabilità di rimanere in aula fino alla fine e non piagnucolare perché qualcuno fa rispettare le regole. Vorrei ricordare a Giordani che il sottoscritto si è assunto la responsabilità di portare in aula e di far votare alcuni debiti fuori bilancio decretati per sentenze passate ingiudicato: non votandoli, ci sarebbero stati danni per la comunità per svariate migliaia di euro, debiti prodotti dalle sue amministrazioni. Lui con vanità, era fuori a fare foto ricordo. Non credo ci sia bisogno di ricordarglielo ma io sono pignolo e lo faccio ugualmente: per ben tre volte fino al 31/12/2014 ho portato in consiglio comunale gli otto milioni di debiti fuori bilancio sempre causati da loro… dove era Giordani? Si assuma la responsabilità di dire alla città di Ardea che non si può chiudere il bilancio previsionale soprattutto per l’incapacità dei suoi consiglieri di maggioranza guidati dalla sua becera politica attuata in danno della città e dei suoi cittadini”.
“Sono pronto a dimettermi – conclude Abate – ma da consigliere comunale, insieme allo stesso Giordani Massimiliano ed ad altri otto, per ridare mandato al popolo ed evitare il dissesto finanziario. Ma Giordani non si dimetterà mai da consigliere comunale, perché perderebbe anche la carica di consigliere dell’area metropolitana. Un augurio alla città di Ardea lo voglio fare: spero che il nuovo presidente non segua le direttive di Giordani, altrimenti saremmo costretti ad espatriare”.
Luigi Centore

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