Home » Ultime Notizie » Ardea, martedì 11 aprile Gamberale presenta il suo nuovo libro all’Istituto Comprensivo Ardea II

Ardea, martedì 11 aprile Gamberale presenta il suo nuovo libro all’Istituto Comprensivo Ardea II

Pubblicato il

“Sono e sarò sempre un’ostinata e burina ragazza di Roma sud, nata e cresciuta in quel di Poggio Ameno” così si presenta Chiara Gamberale, la scrittrice che a soli 22 anni ha pubblicato il suo primo romanzo. Da allora non ha smesso più di scrivere e si è portata a casa il Premio Campiello. Una scrittrice a tutto tondo che si dedica anche alla radio, alla TV, un curriculum da fare invidia ai più maturi avventurieri della comunicazione. Dopo “Avrò cura di te” scritto insieme a Massimo Gramellini e “Arrivano i pagliacci”  la scrittrice si presenta con un nuovo libro: ” Qualcosa” che verrà presentato l’11 aprile nell’Istituto Comprensivo Ardea II, grazie ad un progetto realizzato da alcuni docenti della scuola ” una chiacchierata con l’autore” per avvicinare i giovani alla lettura. Progetto iniziato lo scorso anno che ha visto varcare le soglie della scuola anche l’amato scrittore Eraldo Affinati. Qualcosa, come la stessa scrittrice scrive, è un invito a riflettere sulle zavorre dannose che ci portiamo dietro per tutta la giornata è per l’intera vita perché semplicemente pensiamo di non essere in grado di fermarci a prendere fiato, fare pace con le nostre paure e accettare tutte le emozioni.  Qualcosa ritrae la società di oggi è va diritto al cuore dei sentimenti umani, i sentimenti più profondi che abitano nell’uomo: l’amore, la morte, l’amicizia la rassegnazione e il bisogno di sentirsi parte di qualcosa e di riempire quello spazio vuoto che ognuno ha dentro di se. Il ricavato di questo libro andrà all’associazione Casa Oz, che si occupa dei bambini che incontrano la malattia e delle loro famiglie. Gramellini lo ha definito la versione femminile del Piccolo Principe. E come il Piccolo principe ci auguriamo che i nostri ragazzi, dopo l’incontro, imparino che l’essenziale è invisibile agli occhi. Perché come si legge nel libro “se non riusciamo a far pace con lo spazio vuoto che abbiamo dentro di noi, niente potrà davvero riempirlo”.

VIDEO

Impostazioni privacy