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Pomezia, CasaPound: sopralluogo al Centro Elisabetta

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CasaPound Italia Pomezia denuncia un altro caso di stabili abbandonati sul nostro territorio effettuando un sopralluogo al ‘Centro Elisabetta’, ex struttura sportiva alle spalle dei tre grattacieli di Torvaianica.

“Dopo l’eco mostro in Piazza Ungheria, il teatro-scheletro di Via Virgilio ed i bungalow del ‘Selva dei Pini’, questa volta ci siamo recati allo stabile abbandonato alle spalle di Via Varna, a Torvaianica, l’ex Centro Elisabetta.” – Inizia così la nota del referente di CasaPound Italia Pomezia, Andrea Cincotta – “Come già denunciato 4 mesi fa, siamo tornati a perlustrare questa struttura abbandonata a due passi dalle abitazioni, documentando con foto e video il disagio che i residenti sono costretti a vivere quotidianamente. In una zona abitata in cui spesso giocano i bambini, pochi giorni fa i residenti ci hanno segnalato una piccola discarica abusiva di amianto, proprio sotto le abitazioni. Tra situazioni come questa, ci teniamo a segnalare l’alto degrado in cui versa Via Varna tra auto bruciate, spaccio ed attività illecite che avvengono alla luce del giorno sotto gli occhi di tutti, dove un tempo la via era video sorvegliata da telecamere e dove il comune ha ben pensato di rimuoverle. All’interno della struttura abbandonata ci sono diversi insediamenti abusivi di ignoti di cui non si conosce né il nome, né la provenienza e né ciò che svolgono all’interno e con l’arrivo dell’estate è facile pensare che questi non possano far altro che incrementare il numero degli abusivi all’interno. È una situazione di pericolo” – prosegue la nota – “soprattutto per i bambini che giocano nel giardino adiacente alla struttura, in quanto la recinzione che la circonda è stata rotta agevolando l’ingresso nello stabile pericolante.”

“Ci chiediamo come tutto questo sia possibile e non venga risolto. Qualcuno ci ha risposto che essendo la struttura di proprietà privata, il Comune non può intervenire in modo diretto per la sua messa in sicurezza, ma ci chiediamo allora perché il sindaco non interviene direttamente nei confronti del proprietario del terreno obbligandolo a bonificare l’intera area e a chiudere con recinzioni nuove l’ingresso alla struttura? È la dimostrazione che abbiamo un’amministrazione assente nei confronti di Torvaianica, che invece di intervenire in tempo celere in queste situazioni di degrado e pericolo, pensa a progetti probabilmente realizzabili solo in parte, lasciando però sotto gli occhi di tutti questi scenari da terzo mondo che si trovano nascosti poco fuori il centro di Pomezia. È facile dire che alcuni di questi fondi saranno destinati anche alle strutture abbandonate per lavarsi le mani in merito alle nostre segnalazioni.
“Se questa nostra amministrazione realmente vuole rendere la città più bella e pulita, che allora quei 150 milioni di euro previsti per la realizzazione di nuove opere pubbliche vengano invece spesi per la bonifica e la messa in sicurezza di ciò che è già presente sul nostro territorio. Che non sia un progetto basato su pura propaganda? ” – conclude infine la nota – “È troppo facile promettere ai cittadini la ristrutturazione delle piazze e la costruzione di nuove opere pubbliche, tanto da distogliere lo sguardo dalle vere problematiche che non rendono ‘bella e pulita’ la nostra città.”

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