Home » Ambiente » Etichette alimentari, in arrivo multe per chi non si adegua al nuovo regolamento

Etichette alimentari, in arrivo multe per chi non si adegua al nuovo regolamento

Pubblicato il

Lo scorso 8 febbraio sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il Decreto Legislativo 15 dicembre 2017 n. 231 con cui si punta a stabilire delle sanzioni per la violazione della normativa che disciplina la fornitura di informazioni sui prodotti alimentari ai consumatori, il Regolamento UE n. 1169/2011.

Tale decreto entrerà in vigore a distanza di 90 giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ovvero il 9 maggio 2018, fino ad allora rimarranno in vigore le disposizioni del D.Lgs 27 gennaio 1992, n. 109, dando così agli operatori del settore alimentare il tempo per adeguarsi ai cambiamenti.

 

Il D.lgs 15/12/17 n. 231, dunque, sanzionerà le seguenti infrazioni:

  • violazione delle pratiche leali di informazione;
  • inadempienze degli operatori del settore alimentare relative agli obblighi informativi;
  • mancata apposizione di informazioni obbligatorie su prodotti alimentari preimballati;
  • irregolarità nell’esposizione, presentazione e posizionamento delle indicazioni;
  • irregolarità nella vendita a distanza.

 

Per quanto riguarda le indicazioni obbligatorie in etichetta, la normativa prevede sanzioni per la mancanza dei seguenti elementi:

 

  • denominazione del prodotto alimentare;
  • elenco degli ingredienti che lo compongono;
  • indicazione degli allergeni alimentari che contiene;
  • indicazione quantità degli ingredienti;
  • indicazione della quantità netta;
  • tempo di conservazione;
  • data di scadenza;
  • data di congelamento;
  • provenienza;
  • titolo alcolometrico;
  • dichiarazioni nutrizionali;

 

Con lo scopo di tutelare la salubrità del prodotto e la salute del consumatore finale il decreto stabilisce infine sanzioni per la mancanza di elementi che consentano di identificare il lotto di appartenenza dell’alimento in questione e la vendita di prodotti alimentari non preimballati con mezzi di distribuzione automatizzata (distributori e locali automatizzati).

 

Viene anche data una “nuova definizione” di soggetto responsabile, che sarà l’OSA (operatore del settore alimentare) che commercializza il prodotto o che ne ha depositato il marchio (con il suo nome o con la sua ragione sociale).

L’autorità incaricata di applicare le sanzioni amministrative, da 3.000 a 24.000 euro, sarà il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti alimentari, l’ ICQRF.

 

Per facilitare la transizione e l’adeguamento, la normativa non avrà effetti retroattivi, tutti i prodotti immessi nel mercato o etichettati prima del 9/05/18 potranno essere commercializzati fino ad esaurimento scorte.

 

Nel giro di qualche mese, dunque, tutti gli Operatori del Settore Alimentare dovranno fare i conti con questa nuova realtà sanzionatoria e rispettarla alla lettera per non incappare nelle pesanti sanzioni. Molti stanno già rivedendo il loro Piano di Autocontrollo Haccp e di pari passo sta aumentando il numero di aziende che richiedono Consulenza Tecnica e Specializzata in HACCP, affidandosi a servizi di redazione online del Manuale, per poter contare sul supporto di un esperto qualificato e poter gestire al meglio la presenza di allergeni alimentari nella propria attività.

 

 

Impostazioni privacy