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Lago di Albano, fallita la nidificazione del falco pellegrino: abbandonata la covata

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Lago di Albano. Nidificazione del falco pellegrino, niente di fatto per quest’anno. Si conclude senza successo la cova 2019 dei falchi pellegrini sul lago Albano. Quanto abbiamo potuto osservare nei giorni scorsi ha confermato l’andamento anomalo della stagione riproduttiva 2019.

L’attaccamento della femmina alle uova é stato a tratti commovente, ma la Natura ha fatto il suo corso e, in questo caso, gli stimoli a non portare avanti la cova preponderavano, come avevamo constatato già nei primi giorni; «Così ora che appare del tutto evidente che la covata é compromessa, abbiamo deciso di interrompere il collegamento in diretta con il nido», fa sapere l’ufficio stampa del Parco dei Castelli romani.

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In 23 anni di osservazioni su questa specifica coppia, era capitato solo una volta, nella stagione riproduttiva 2003, che la covata venisse spontaneamente abbandonata; e anche in quell’occasione veniva rilevata la presenza di un individuo maschio intruso, che non abbandonava il campo.

falco

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Lago di Albano: i motivi del fallimento della covata

Nel frattempo c’è da considerare che gli individui componenti la coppia stessa sono probabilmente cambiati, forse più volte. La presenza insistente di uno o più individui intrusi, che evidentemente competono per il “possesso” delle pareti rocciose, é senz’altro legato all’ampia diffusione che questa specie ha ormai raggiunto.

Di conseguenza, non essendoci molti siti idonei, é presumibile che i pellegrini selvatici si trovino in competizione sempre più stretta, determinando situazioni come quella di questa stagione al lago Albano, e il fallimento di una covata è da leggersi, a nostro parere, come espressione dei meccanismi che la Natura mette in atto per il controllo, anche numerico, della popolazione di una specie. «Da parte nostra – concludono dal Parco – ci auguriamo vivamente che la prossima stagione riproduttiva potrà concludersi positivamente».

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