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Ostia: Parco Pallotta, una situazione di degrado destinata a non finire mai

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Effetto desolazione a Ostia, dove l’attuale situazione del Parco Giuseppe Pallotta è drammatica, visto che vede un’immensa area verde del X Municipio in balia del degrado e l’abbandono. Nonostante sorga all’interno di un’importante area commerciale di Ostia come la zona dell’Appagliatore, questo parco da diversi anni vede mancare le più basilari forme d’amministrazione in fatto di decoro e gestione: un vero peccato, specie se pensiamo come in passato dentro quest’area siano sorte importanti manifestazioni – come la famosa “Festa della pizza” – che hanno allietato i residenti tra eventi culturali, concerti e varie altre forme d’intrattenimento.

Le condizioni del Parco Pallotta attualmente vedono una blanda amministrazione del verde pubblico, che si manifesta con rare potature dell’erba da parte del Servizio Giardini di Roma Capitale e qualche pulizia collettiva organizzata dalle associazioni civiche del quartiere. Ovviamente tutto questo è una “goccia dentro l’oceano” in confronto ai molteplici problemi dell’area verde, soprattutto quando si pensa ai numerosi atti vandalici presenti all’interno di questo posto e gli evidenti segni del bivacco da parte di sbandati.

Proprio la situazione degli atti vandalici salta subito all’occhio chi intende visitare il Parco Pallotta, visto che non è difficile scovare – a primo impatto – pesanti danni alle panchine interne all’area verde: in diversi casi si può osservare come queste panche in legno siano state letteralmente sradicate da terra, per essere poi gettate negli angoli più impensabili.

Drammatica anche la condizione in cui riversa l’attuale “area giochi” del parco, concepita agli inizi per tutti i bambini del quartiere: attualmente le strutture interne a questo perimetro sono profondamente vandalizzate, rendendo questo spazio invivibile e pericoloso per i più piccoli. Gli attuali giochi risultano pericolanti – come nel caso dello scivolo – e in alcuni casi vedono la presenza di chiodi arrugginiti esposti, in uno stato che mette in grave pericolo l’incolumità e la salute di qualunque bimbo intento a giocare qui. Si trae subito la conclusione come questo spazio sia ormai totalmente inospitale, soprattutto per i bambini: non solo l’esposizione pericolosissima di chiodi, ma anche l’enorme mole di rifiuti incolti nelle vicinanze dell’area giochi, i vetri di bottiglia sparsi ovunque o anche la mancanza di una fontanella interna al parco (per ora è presente solamente dentro l’area cani).

Sembra ovvio come questo posto abbia la necessità di essere riqualificato, riprendendo l’idea di Francesco Abet – presidente dell’Asd Virtus Pallacanestro Ostia Sharks – per riprogettare questo spazio con un assetto ludico-sportivo. Lo stesso Abet ci ha detto: “Per Parco Pallotta ho creato addirittura un gruppo Facebook denominato ‘Parco Pallotta’, con l’idea di farci interagire all’interno cittadini e associazioni locali per rendere più vissuto questo posto: purtroppo tale iniziativa non ha riscosso successo, vedendo – a parer mio – un disinteresse da parte di queste realtà verso le sorti di questo spazio. Sulle condizioni di quest’area verde si sono spese tante parole, ma purtroppo pochi fatti concreti. Da anni propongo una riqualificazione sportiva di quest’area verde, nell’intenzione di creare un importante centro di aggregazione per i ragazzi di Ostia Ponente”. Conclude dicendo: “A partire dall’ex commissario Vulpiani c’è stato un totale disinteresse nei confronti della riqualificazione di questo spazio e del mio progetto, nonostante la richiesta di molteplici incontri con le istituzioni locali e la spedizione di tantissime lettere. Una situazione che permane anche con l’attuale rappresentanza politica del X Municipio, che in più frangenti ha mostrato distacco verso le sorti del Parco Pallotta”.

È intervenuto anche Dino Tarquinio, presidente dell’Associazione Doggy Dog Park 2010 Onlus e gestore dell’attuale area cani interna al Parco Pallotta: “Più volte abbiamo segnalato agli enti competenti le criticità del parco, aiutati anche dalla collaborazione dei cittadini. Sicuramente la nostra area cani gode di una salute migliore perché chiude nelle ore serali, preservandosi così – a differenza dei restanti spazi di Parco Pallotta – da eventuali fenomeni vandalici o di bivacco. Tante situazioni sono inasprite anche dalla cattiva condotta di qualche cittadino, che alimenta il degrado nel parco sporcando (soprattutto non raccogliendo gli escrementi dei propri animali o buttando cartacce in terra). Vi sarebbe anche la condizione di tanti senzatetto che vivono il parco abitualmente, che tendono a non alimentare il decoro di questo spazio. Più volte ci siamo trovati a constatare fenomeni di vandalismo interni al parco, come nel caso del furto di rame dai lampioni oppure lo scoppio di petardi: ci chiediamo perché non venga praticata la chiusura di tutto il Parco, rendendolo attivo solamente dalla mattina alle prime ore serali”. Ha concluso dicendo: “Ricordo abbastanza bene come in passato mi è capitato di aiutare un’associata nella chiusura della nostra area durante i mesi invernali, periodo nel quale il Parco Pallotta spesso rimane totalmente al buio e vede la presenza di personaggi poco rassicuranti”.

Vediamo quindi una situazione di profondo degrado sentita dai cittadini locali e soprattutto quelle realtà associazionistiche che vivono costantemente il Parco Pallotta, realtà speranzose che in un prossimo futuro il X Municipio possa intervenire per normalizzare una situazione che tende a peggiorare con il passare del tempo.

Andrea Rapisarda

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