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Pomezia e Ardea, niente sospensiva al vincolo MiBact, Latium Vetus: “Prima grande vittoria”

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Prima grande vittoria nel corso dei procedimenti giudiziari intentati dai privati contro il vincolo paesaggistico delle “Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana,  nei comuni di Pomezia e Ardea”, il TAR infatti non ha concesso la sospensione dell’efficacia del provvedimento di tutela approvato lo scorso novembre dal MiBACT, che rimane a difesa del territorio almeno fino al dibattimento di merito, fissato il prossimo 16 ottobre 2018.

“Nel corso del dibattimento c’è stato anche un colpo di scena” – afferma Giacomo Castro, Presidente dell’Associazione Latium Vetus – “L’amministrazione comunale di Pomezia, appena disciolta, aveva presentato già a dicembre scorso un proprio ricorso gerarchico contro il vincolo paesaggistico, cosa a
noi non nota (né al resto della città?), e ha ribadito, tramite il proprio legale, questa posizione critica anche nel corso dell’udienza di martedì 13 marzo scorso, nell’ambito del ricorso intentato dalla Cogea S.r.l (che vuole realizzare un impianto di trattamento di 60.000 tonnellate annue di rifiuti in località
Torre Maggiore) ai fini della sospensione dell’efficacia del vincolo in quella fascia territoriale di circa 2000 ettari fra Pomezia ed Ardea, riconosciuta dalla Soprintendenza un unicum paesaggistico
meritevole di tutela. Il TAR però li ha rimandati tutti a casa a mani vuote e, prendendo evidentemente anche atto di quanto
sostenuto da Associazione Latium Vetus nella propria memoria di costituzione, non ha concesso la sospensione dell’efficacia del vincolo, accogliendo la linea dell’associazione, del MiBACT, e della
Soprintendenza. Si tratta di una prima significativa vittoria per chi sostiene la tutela del nostro territorio! Non eravamo a conoscenza del fatto che il Comune di Pomezia avesse presentato un proprio ricorso e pensavamo di poter ben sperare circa la neutralità dell’ente locale relativamente ai ricorsi che sarebbero stati eventualmente presentati dai privati (nonostante fosse stato proprio il Sindaco di Pomezia ad affermare per primo lo scorso 04 dicembre che l’amministrazione stava valutando la strada del ricorso amministrativo davanti ai giudici). Soprattutto non credevamo di ritrovarci contro il legale del Comune, intervenuto nel corso del dibattimento del ricorso presentato dalla Cogea S.r.l. Eppure è andata proprio cosi, il Comune di Pomezia in pratica si è costituito in tutti i ricorsi dei privati contro il vincolo”.

La posizione del Comune è sconcertante, un’amministrazione che da sempre si era professata ambientalista ma che in tanti mesi non ha mai sentito l’esigenza di portare la questione all’esame del
consiglio comunale (come fatto ad Ardea lo scorso 11 agosto) ed invece di sostenere la tutela del territorio si è alla fine rivolta alla giustizia amministrativa a fianco di chi chiede l’annullamento del
vincolo per costruire…un impianto di rifiuti e vari capannoni industriali. Ci chiediamo se Pomezia non abbia già abbastanza capannoni industriali, soprattutto alla luce del fatto che molte di queste strutture si trovano in stato di abbandono a seguito alla crisi economica degli ultimi anni.”

L’Associazione Latium Vetus come già ribadito più volte non arretrerà di un passo relativamente alla questione della tutela territoriale e della difesa davanti ai giudici del vincolo paesaggistico delle “Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana”, una vera battaglia di civiltà.

Lo staff di Associazione Latium Vetus

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