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Pomezia, PD: “Caso acqua gestito con incompetenza, enorme danno all’economia locale”

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Il partito democratico di Pomezia va all’attacco e si scaglia contro l’amministrazione a 5 stelle contestando le modalità con il quale il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha deciso di gestire il “caso acqua” scoppiato a Torvaianica dopo ferragosto.

Già Stefano Mengozzi, consigliere comunale del partito, proprio nei giorni della “bufera” mediatica seguita all’ordinanza firmata dal primo cittadino di Pomezia, aveva parlato di “decisione affrettata”, sulla scia dell’appello lanciato dai balneari che si erano visti piombare come una mannaia il provvedimento nel bel mezzo della stagione estiva.

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Oggi dunque, il segretario locale dem Andrea Cisternino rincara la dose. “Ancora una volta restiamo stupiti dalla più totale approssimazione di una amministrazione comunale che, a pochi mesi dal suo insediamento, dimostra unʼ assoluta inconsistenza e incapacità”, si legge in una nota.

Acqua torbida Torvaianica 19 agosto 1

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“Lʼordinanza che vietava la balneazione sul litorale di Pomezia ed
Ardea è solo uno dei tanti episodi che ci spingono ancora di più a
contrastare una deriva che riteniamo pericolosa. Le analisi di ARPA hanno rivelato che non c’è nessun pericolo inquinamento e che il colore delle acque è riconducibile ad un classico fenomeno naturale di presenza di alghe“.

“Non è concepibile, in piena stagione estiva, col litorale pieno di
famiglie, lanciare improbabili allarmi non supportati da nessun dato scientifico. Prima di procedere ad una ordinanza di quel tipo, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto avere le analisi di ARPA, e solo allora assumere i provvedimenti del caso”.

“L’incapacità non può essere un ulteriore balzello posto in capo ad imprese locali e non può diventare motivo dì disagio e preoccupazione tra cittadini e vacanzieri”.

“I titoloni sui quotidiani nazionali che parlavano di allarme
inquinamento, a seguito delle ordinanze emesse, hanno danneggiato profondamente l’economia locale nel periodo più
importante per le nostre attività balneari, e cagionato preoccupazioni in tutti i fruitori delle nostre spiagge”.

“Continueremo con coraggio a denunciare comportamenti inadeguati e privi di razionalità che, differentemente da quanto si vuole far credere, non garantiscono tutela alla collettività , ma solo alle figure politiche interessante in chiave preventiva ed ipotetica contro eventuali pericoli. Non si amministra così una città, non ci si sottrae alle proprie responsabilità e ai propri compiti scaricando sulla collettività il peso della vostra inconcludenza”.

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