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Rifiuti tossici e rischio acqua inquinata: parlano i responsabili della Fonte S. Vincenzo

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Dopo quanto affermato nel corso della conferenza stampa che ha illustrato i particolari del sequestro della cava utilizzata come discarica abusiva di rifiuti, anche tossici, e dell’arresto di 22 persone, oltre che dei pericoli per il torrente e per la sorgente di acqua minerale che si trova a poca distanza, tra i cittadini si è diffuso il panico.
La Questura non ha diffuso il nome della fonte interessata, quindi le ipotesi da parte degli abitanti di Aprilia e Ardea sono state tante, nessuna delle quali confermata in modo ufficiale dalle istituzioni.
Per fare chiarezza sulla propria azienda, i responsabili della Fonte San Vincenzo hanno quindi voluto far conoscere la propria posizione in merito a quanto accaduto.
“In riferimento alla maxi operazione della polizia stradale ad Aprilia che ha portato al sequestro della cava di via Corta, zona Tufetto, vogliamo precisare che Fonte San Vincenzo NON è stata interessata da nessun controllo da parte dell’Arpa e delle autorità competenti”, hanno dichiarato.
“La Fonte – hanno proseguito – si trova a notevole distanza dalla cava e non è in alcun modo interessata da un eventuale rischio di contaminazione. Vogliamo inoltre rassicurare i nostri clienti che eseguiamo sempre regolarmente tutte le analisi per monitorare la qualità della nostra acqua senza mai trascurare nessun aspetto. L’amore per l’acqua e per la nostra terra, il rispetto per le persone, sono valori che fanno parte del nostro modo di essere e di lavorare. Infine, esprimiamo il nostro dolore per questa vergognosa vicenda di gente senza scrupoli che disprezza e avvelena il territorio”.

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