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Dillo alla Crinzi; io e lui ci amiamo, la mia migliore amica non lo accetta

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Ciao Ale,

Sono Veronica. Mi sarebbe sempre piaciuto chiamarmi così e quindi per questa volta diventerò veramente Veronica.

Ti scrivo per avere un consiglio, un consiglio che ora – da persone che conosco e che conoscono la storia – non voglio avere.

Sono una studentessa al secondo anno di università, sono felice, serena, ho una bella famiglia alle spalle, qualche delusione alle spalle, e ho sempre avuto 3 amiche. Una di quelle amicizie pazzesche, vere, solide e legate da un bene così profondo da andare oltre, o almeno così credevo.

Quasi 2 anni fa mi sono innamorata di un amico diventato il mio grande amore. È stato un caso, così, non ci avrei scommesso due centesimi all’inizio, eppure oggi mi ritrovo così innamorata e piena di vita grazie a lui. Peccato che lui sia il cugino di una delle mie due grandi amiche. Un cugino, quasi fratello per lei, diventato tale per una storia di lei familiare molto complicata e difficile. Nonostante nei primissimi momenti della nostra relazione lei sia stata entusiasta di questa relazione, ben presto le cose sono cambiate. E mi sono ritrovata tra due fuochi. Da una parte l’amica preziosa, con una vita difficile che non accetta il mio fidanzamento, e dall’altra Giacomo, ragazzo maturo che cercavo da tempo.

All’inizio, quando lei mi chiedeva di non raccontarle nulla della mia relazione, quasi non ci credevo. Continuavo imperterrita a pensare che stesse scherzando, quasi non credendo a cosa mi stesse veramente facendo. E invece no, mese dopo mese, ho capito che stare con Giacomo avrebbe cambiato per sempre la mia amicizia con lei. Fredda, egoista, quasi insensibile ora appare all’idea della mia felicità. Ci parliamo poco, lei non vuole frequentare me e lui insieme, lui si arrabbia con lei, lei si arrabbia solo con me. E io rimango impassibile, senza la forza di arrabbiarmi con nessuno, con una delusione addosso enorme per un’amica che è mia sorella, che è stata a casa mia trattata come una figlia e che ora mi sta voltando le spalle.

In questi ultimi mesi ho veramente compreso tutto quello che stava succedendo, in questo primo anno e mezzo ho sempre lasciato stare, accettando le sue frecciatine, battutine, il suo non starmi accanto in un momento così felice, quasi gelosa di questa mia immensa gioia.

Oggi non so che fare. Vivo nell’ansia di vederla, mi sento in colpa per essere sparita, ma allo stesso tempo vorrei che lei tentasse di fare un passo nei miei confronti, cosa che non ha mai fatto in questi due anni.

Da amica, esterna a tutto questo, cosa mi consiglieresti?

Ti abbraccio,

Veronica.

 

Cara Veronica,

quella che mi hai raccontato è una storia davvero particolare, e prima di risponderti ho anche ripensato un bel po’ a quello che mi hai scritto; volevo comprendere se sarei riuscita a risponderti con la diplomazia che (non) mi contraddistingue o se avrei seguito l’istinto facendomi dettare le parole dal cuore e dall’esperienza. Proseguendo capirai la strada che ho scelto. 

 

Partiamo dalle basi: avere un passato difficile, per quanto mi riguarda, non è giustificazione, soprattutto in questo caso. E ti dirò di più: se conosci la sofferenza, l’ultima cosa che puoi desiderare è che venga a toccare le persone che ami. Quindi, in teoria, mettendomi nei panni della tua amica, in questo momento non dovrebbe che provare gioia nel constatare che una delle persone per lei più importanti, si è finalmente innamorata dell’uomo che sognava d’avere al suo fianco da tempo.

Il fatto che non accada, mi fa essere un po’ maliziosa – e anche bastarda – e mi porta a prendere in considerazione due opzioni: o non ti vuole realmente bene o ne vuole troppo a lui.

Analizziamo meglio: voi due siete amiche da parecchio tempo, lei è legata da amicizia fraterna a suo cugino Giacomo, persona che gli è stata vicina in momenti particolari della sua vita. Perfetto. Anche tu e Giacomo siete amici, ma come sappiamo la vita alle volte ci regala situazioni inaspettate, quindi v’innamorate, lei perde le staffe, non accetta questa relazione, non ne vuole sentire parlare, e inizia a comportarsi male con te, ma non con lui, si arrabbia con te, ma non con lui, fa la stronza con te, ma con lui no.

E allora scusami Veronica, ma qui, come direbbe Luca Giurato “c’è qualquadra che non cosa”. Perché ok, posso pensare che la tua amica si sia sentita un po’ spaesata nel constatare che questo ragazzo tanto importante per lei si sia innamorato della sua migliore amica, posso pensare che abbia avuto paura – ma solo inizialmente – di perdervi entrambi. Posso anche pensare, dato che oggi sono davvero sono buona, che magari sì, il suo passato complicato l’abbia resa egoista al punto da fregarsene della felicità altrui – e se così fosse suggerisco anche un po’ di sana analisi, che male non fa – poi però smetto di essere piena di fiducia nel genere umano, mi fermo, rileggo quello che hai scritto, e l’unica cosa che realmente mi viene da pensare è che un’amica, di quelle vere, in questo momento dovrebbe essere felice per voi, punto. Se questo non accade è perché o non è un’amica o non può più esserlo.

Cerco di spiegarmi meglio. Io non conosco esattamente la situazione, mi sto basando su quel poco mi hai raccontato e su quello che le tue parole hanno suscitato. Non conosco il triste passato di questa ragazza e nemmeno il rapporto che la lega a te e lui, però di una cosa sono abbastanza convinta; il fatto che non voglia vedervi insieme, il fatto che tiri frecciate e che rimanga come indispettita davanti alla tua/vostra felicità, è sentore di enorme fastidio, e questo fastidio, ovviamente, è causato da qualcosa di profondo che dovrebbe provare ad esternare, mettendo da parte l’acidita e tirando fuori quello che da due anni le sta logorando il cuore.

Ovvio, le mie sono solo supposizioni, e per questo, l’unico vero consiglio che sento di darti è quello di cercare un confronto definitivo e sincero. Sarebbe bene che le parlassi a cuore aperto, facendole comprendere quanto questa situazione ti stia facendo male. Ti auguro che anche lei spieghi il perché di questo suo comportamento – con la speranza, ovviamente, che possa tornare sui suoi passi accettando l’amore che lega due persone importanti della sua vita. Cosa che però, sinceramente non penso accada. Se dovessi avere ragione e se quindi non vorrà farlo, se non vorrà darti delle spiegazioni reali, allora, dai retta a zia; non avrai più motivo di sentirti in colpa, perché credimi, non sarai tu la causa della fine del vostro rapporto.

C’è chi sostiene che l’amicizia sia più importante dell’amore e in un certo senso è proprio vero; l’amore, spesso, va e viene, gli amici no. Quelli con la A maiuscola, rimangono, sono sempre lì, nel bene e soprattutto nel male.

È anche vero però che l’amore non è meno importante del resto, anzi, motore della vita, non può e non dev’essere sacrificato per amicizia, soprattutto perché, un vero amico, non ci chiederà mai di farlo.

E su questo, cara Veronica, puoi metterci la mano sul fuoco.

Ti stringo forte e fammi sapere, 

La Crinzi

 

dilloallacrinzi@ilcorrieredellacitta.it

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