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Giovani Democratici di Ostia: riforma del tratto Roma-Lido e legalità nelle scuole

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Potenziare la mobilità e diffondere il principio di legalità nel Municipio X: questi gli argomenti trattati nel documento redatto nei giorni scorsi dall’organizzazione politica giovanile del Partito Democratico di Ostia, i “Giovani Democratici”, nel quale si richiedono interventi forti da parte del Comune di Roma.

Le loro idee si inseriscono in un terreno di collaborazione con le alte sfere del Partito che controllano il Campidoglio, rivolgendosi in particolare all’assessore ai Trasporti della giunta del sindaco Marino, Stefano Esposito, ben conosciuto dai militanti locali perché anche commissario della sezione del PD di Ostia (oltre che Senatore della Repubblica).

Già a maggio i Giovani Democratici avevano promosso l’iniziativa #OraX, un motto per indicare il riscatto politico-morale del Municipio a partire dal contributo di tutti i cittadini. D’altronde già il loro simbolo (in cui si da un “pugno” all’uomo conservatore) è un segno di rottura.

Con quell’hashtag è stato poi pubblicizzato l’evento del 30 maggio scorso, organizzato con il Partito Democratico, in cui si sono allestiti 10 tavoli in piazza Anco Marzio, dove poter discutere con personalità molto rilevanti della politica e della società civile (dalla giornalista Federica Angeli agli assessori del Comune Sabella e Improta, passando per deputati e senatori).

Oggi nel primo documento i militanti propongono cambiamenti strutturali per aumentare l’efficienza del tratto ferroviario Roma-Lido (quello che collega il quartiere San Paolo della Capitale con il centro del Municipio X) partendo da due presupposti fondamentali: gli utenti che usufruiscono del servizio sono aumentati cospicuamente negli ultimi 15 anni, ma sono destinati ad essere sempre di più (in previsione della costruzione dello stadio della A.S. Roma) e la proprietà è della Regione Lazio (anche se gestita dall’Atac) e non di Roma Capitale.

A questo punto considerando ritardi, guasti, disagi e infrastrutture mancanti, obsolete o inadeguate si propongono degli interventi definiti “preliminari, di breve periodo” (anche se la loro realizzazione sarebbe tutto meno che rapida).

C’è il necessario passaggio di proprietà al Comune per diminuire la burocrazia, la richiesta di una manutenzione ordinaria puntuale e di una sorveglianza più efficiente in deposito, ma soprattutto modalità per aumentare i convogli e l’incentivo ad inserire il tratto nella rete di metropolitane di Roma (sarebbe la linea E). Infine la proposta di eliminare uno dei due macchinisti per convoglio realizzando un ”raddoppio della frequenza a parità di personale”.

Qui potete leggere il documento completo:

https://www.facebook.com/141761499326875/photos/a.141893555980336.1073741828.141761499326875/498608240308864/?type=3&permPage=1

L’altro testo, invece, è decisamente più ideologico e si situa su un piano strettamente culturale. Per i Giovani Democratici c’è bisogno di spiegare il termine Mafia nel contesto di Ostia all’interno delle scuole, dove ci sono “i cittadini e i dirigenti di domani”. Si tratterebbe quindi di organizzare una serie di lezioni di legalità (per opera dell’amministrazione capitolina) per sviluppare la mentalità critica dei giovani e far comprendere quanto un piccolo gesto da parte di tutti possa fare la differenza in un territorio martoriato.

https://www.facebook.com/141761499326875/photos/a.141893555980336.1073741828.141761499326875/498993453603676/?type=3&permPage=1

In questa iniziativa troverebbero probabilmente il favore del Movimento 5 Stelle, che da tempo si impegna per cambiare la mentalità locale e il sistema di omertà e paura.
Resta ora da vedere quanta attenzione potrà dare il PD romano, sconvolto già da arresti e continui attacchi da stampa e opinione pubblica, a tali proposte, entrando nel merito delle questioni segnalate. Se lo facesse sarebbe interessante vedere se c’è affinità o meno tra la base ed i vertici del partito.

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