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Elezioni Pomezia, operazione trasparenza No Biogas: ecco le risposte del candidato sindaco Matarese

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l Comitato “No Biogas” di Pomezia lancia l’operazione “trasparenza”, rivolgendo ai candidati sindaci 3 domande riguardo l’opposizione fatta al vincolo posto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ecco le risposte che ci sono arrivate dal primo candidato sindaco, Pietro Matarese, alla guida della coalizione di centrodestra.

#OperazioneTrasparenza
Riteniamo doveroso informare i cittadini di #Pomezia sui costi sostenuti dal Comune per presentare un ricorso gerarchico avverso il #Vincolo delle tenute storiche di Torre Maggiore e per le memorie di costituzione prodotte nei ricorsi dei privati avverso il Vincolo.
Alle informazioni (che non troverete sui canali social del Comune) aggiungiamo delle considerazioni:
1) che senso ha, in termini di #democrazia #trasparenza e #partecipazione conferire mandato ad un avvocato in data 22 dicembre 2017 e trovare la prima traccia sull’Albo Pretorio a maggio inoltrato, senza passaggi in Consiglio comunale o Giunta?

“Non ha alcun senso, anzi, è contraria a ogni principio di democrazia, trasparenza e partecipazione. Mi chiedo chi abbia dato l’imput a questo conferimento di mandato: è assurdo che un funzionario comunale possa prendere questa decisione, vista la gravità dell’argomento trattato, senza consultarsi con la parte politica”.

2) Per quale motivo il Comune di Pomezia spende tutti questi soldi dei cittadini per costituirsi accanto a dei privati?

“Piacerebbe sapere anche a me quale possa essere il motivo per cui si spendono soldi pubblici per costituirsi parte civile a fianco di privati, oltretutto – come in questo caso – per opporsi a un vincolo che tutela l’ambiente e quindi la salute dei cittadini”.

3) Potevano questi soldi essere usati meglio? C’erano altre priorità?

“Visti i problemi di Pomezia, certamente quei soldi potevano essere usati meglio. Se si calcolano tutte le spese legali sostenute negli anni, che hanno portato principalmente a sonore sconfitte per il Comune, ci sono cifre consistenti che sono state letteralmente sprecate, mentre potevano essere destinati, ad esempio, per i servizi sociali e il sostegno alle fasce deboli della popolazione”.

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