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UN CITTADINO INUTILE

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Riceviamo un amaro sfogo da parte di un cittadino di Pomezia. Fa parte di un movimento politico, ma parla da persona comune: in quello che ha scritto ci si potrebbe identificare qualsiasi cittadino, quindi pubblichiamo integralmente la sua lettera, sperando che chi di dovere ne capisca il senso.\n\nOggi , ancora e sempre, sono stato considerato un cittadino inutile.\n\nUn cittadino inutile è colui che non può accedere alla sala consiliare del comune, evidentemente perché “diverso” rispetto ai politici che hanno tale autorizzazione.\n\nUn cittadino inutile è colui che non deve seguire le vicende politiche della sua città, a meno di sfidare il gelo (e la propria salute) del 27 dicembre in una palestra, insieme a pochissimi intimi (tra cui i “grillini” del Movimento 5 stelle), con servizi sprovvisti anche di carta igenica, scaldandosi le mani su un proiettore che mostrava gli amministratori, belli al calduccio, decidere le sue sorti.\n\nUn cittadino inutile è colui che, pur mettendo la tutta buona volontà, viene scoraggiato da sempre, dalle varie amministrazioni succedutesi, a non interessarsi della cosa pubblica, non pubblicando atti, delibere e dirette dei lavori consiliari via web, nonostante numerose e datate richieste protocollate dal cittadino stesso e dai professionisti del settore che offrono tale servizio.\n\nUn cittadino inutile è colui che, nonostante numerose iniziative singole o mediante petizioni popolari, non è mai interpellato prima che gli amministratori compiano le scelte e, qualora lo fosse, la sua espressione non viene mai tenuta in considerazione. \n\nUn cittadino inutile è colui che non deve sapere nulla di ciò che viene deciso nelle commissioni tecniche, dove si programma il destino della sua città .\n\nUn cittadino inutile è colui che delega una persona a rappresentarlo attraverso il voto, ove questa persona trasformerà il proprio incarico in un ruolo di potere, autoreferenziato ad interessi propri e di pochi “amici”, senza mai coinvolgere il proprio elettore. \n\nUn cittadino inutile sogna un giorno in cui 100, 1000, 10000 cittadini inutili possano essere decisivi nelle decisioni dei propri amministratori, ove il ruolo del politico, scelto a “portavoce”, partecipi allo stesso livello di tutti gli altri nelle scelte che segnano il destino della propria comunità. \n\nE , qualora necessario, prenda il freddo insieme ai suoi concittadini.\n\nUn cittadino inutile di Pomezia – Giuseppe Raspa

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