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Ladispoli, case popolari di Rimessa Nuova: “Il Sindaco chiude le porte in faccia ai più deboli”

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Sulla questione della mancata costruzione delle case popolari previste a Rimessa Nuova il comune ha espresso chiaramente la sua posizione sull’argomento: a Ladispoli, per scelta della giunta Grando, non ci saranno case popolari per chi ha bisogno di aiuto.

Tutto parte da un accordo tra comune ed imprenditori per realizzare alloggi popolari per affrontare la grande emergenza casa per le famiglie in difficoltà economica. Case popolari in cambio della cessione del diritto di proprietà da parte del comune di Ladispoli dei lotti edificabili in località Rimessa Nuova. Per portare avanti la questione (per le difficoltà degli imprenditori coinvolti a sbloccare il mutuo richiesto per l’opera) la giunta Grando accetta, in cambio della costruzione degli edifici popolari, la somma di euro 1.433.640,00.

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle, con mozione discussa in consiglio comunale, hanno presentato la richiesta di vincolare comunque quei soldi per nuove case popolari; la maggioranza ha respinto compattamente tale richiesta facendo intendere che quei soldi potranno servire anche ad altro.

Le nuove costruzioni private di Rimessa Nuova andranno a gravare su i servizi tipo: acqua, fogne e illuminazione, di cui dovrà farsi carico il comune, anzi i cittadini, e questo ce lo ha spiegato chiaramente il consigliere Moretti in consiglio comunale. La compensazione pattuita per l’opera sociale non basterà neanche a coprirle le spese di questi servizi per la lottizzazione privata, che invece garantirà ricche entrate agli imprenditori.

Capiamo le evidenti difficoltà dell’amministrazione e comprendiamo che di cose da fare ce ne sono tante, visto che in un anno e mezzo nulla è stato realizzato di quanto promesso in campagna elettorale, ma ancora una volta i problemi ed i disagi ricadranno sulle persone in difficoltà.

A che serve aver riorganizzato i criteri per il diritto alle case popolari, illudendo centinaia di cittadini, se poi non si prevedono edifici a sostegno delle richieste?

Nell’area dove non saranno più costruite le case popolari che cosa succederà?

Non sarebbe ora di sapere quale è la pianificazione urbanistica e la visione di Ladispoli che la giunta Grando intende mettere in atto nei prossimi anni? Ricordiamo, a chi non lo sapesse, che il sindaco ha mantenuto la delega all’urbanistica, e per questo ora è tenuto a rispondere.

Il Sindaco Grando, invece di inveire contro stampa, opposizione e cittadini che, a suo dire, ce l’hanno tutti con lui, risponda civilmente alle nostre domande e si assuma le sue evidenti responsabilità.

Movimento 5 Stelle Ladispoli
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