Home » Cerveteri e Ladispoli News » Ladispoli, preso «l’Arsenio Lupin» dei distributori automatici

Ladispoli, preso «l’Arsenio Lupin» dei distributori automatici

Pubblicato il

Ladispoli, preso «l’Arsenio Lupin» dei distributori automatici. Una serie di colpi e tutti messi a segno dalla stessa mano. il malfattore che s’introduceva nei locali dove vi erano distributori automatici o registratori di cassa e faceva razzia. I primi furti risalgono ai primi giorni di gennaio, quando a essere presi di mira erano stati uno stabilimento balneare, una casa di riposo e due chioschi del mercato ortofrutticolo di via Ancona. Successivamente, il ladro aveva preso di mira i distributori automatici di vivande in ben 3 istituti scolastici della zona, dove aveva causato anche danni a finestre e porte d’ingresso. A mettere fine alle sue gesta, sono stati i Carabinieri della Stazione di Ladispoli. Si tratta di un 25enne romeno, residente a Ladispoli, senza occupazione e con precedenti.

I Carabinieri sono riusciti a dargli un volto dopo aver visionato decine e decine di ore dei filmati dell’impianto di sorveglianza della città e dei vari sistemi di videoripresa privati, La scorsa notte, quando è scattato l’allarme di un bar sempre nella stessa via Livorno, i Carabinieri sono immediatamente intervenuti trovando una finestra della vetrata spaccata e sentendo diversi rumori provenire dall’interno. L’intero locale è stato circondato ed è scattato il blitz: dietro il bancone, mentre tentava di forzare la cassa, è stato trovato il ragazzo che, alla vista dei militari, li ha aggrediti sperando di poter sfuggire all’arresto.

Il giovane però è stato bloccato e successivamente la camera dell’albergo dove alloggiava è stata perquisita dai Carabinieri che hanno ritrovato gran parte della refurtiva: numerose bevande e merendine, bottiglie di alcol, circa 250 euro in monete e un cellulare, risultato rubato. L’arrestato, accusato di furto aggravato, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.
Intanto le indagini dei Carabinieri proseguono al fine di verificare se i furti siano stati messi a segno con la complicità di altre persone.

Impostazioni privacy