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Ospedali riuniti di Anzio-Nettuno, Santori: “Basta ai cittadini di serie B”

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“Lo scandalo di un’intera palazzina vuota, di una tac vecchia e bloccata per giorni, di una farmacia già trasferita: il tour della Malasanità non si ferma neanche durante l’estate. Come volevasi dimostrare, dal sopralluogo di questa mattina ai presidi ospedalieri di Anzio e Nettuno abbiamo purtroppo constatato che la situazione sanitaria del litorale a sud di Roma, tra accorpamenti di reparti e chiusura di servizi sanitari primari, un pronto soccorso che esplode, ricoveri bloccati, sale operatorie chiuse, gravissima carenza di personale infermieristico e medico, risulta essere davvero critica. E’ inaccettabile che l’amministrazione Zingaretti e la Direzione Generale della Asl Roma H non si facciano alcuno scrupolo nel lasciare scoperto e privo di servizi sanitari efficienti un territorio che proprio durante i mesi estivi si popola di cittadini, tra residenti e vacanzieri. Invece di intervenire dotando il nosocomio di strutture capaci di gestire le emergenze e personale medico e infermieristico sufficiente, i cittadini devono fare i conti con locali depotenziati, a partire da un’intera palazzina destinata all’intramoenia ma nei fatti vuota e inutilizzata da anni, una farmacia ospedaliera trasferita ad Ariccia e strumentazioni datate, quali ad esempio una TAC obsoleta, che necessitano di una manutenzione ogni dieci giorni dunque fuori uso per diversi giorni al mese”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute.
“Presenteremo un’interrogazione a risposta immediata al Presidente Zingaretti – prosegue Santori – e un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare quanto di grave sta accadendo e per scongiurare il peggio. Inoltre sosterremo l’ordine del giorno del consiglio comunale di Anzio a tutela della salute pubblica di cittadini di questo territorio, affinché non siano considerati di serie B. Zingaretti è avvisato, per noi i responsabili del tracollo sanitario del Lazio hanno nome e cognome e nessuna responsabilità cadrà nel vuoto. Ringrazio i sindacati e le forze politiche che stanno sostenendo e vorranno sostenere questa azione di trasparenza e di dignità dei cittadini di Anzio e Nettuno”.

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