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POLITICHE DEI RIFIUTI. PRESTO IN CAMPO LAZIO AMBIENTE SPA

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La Commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione, presieduta da Franco Fiorito (Pdl), ha dato parere favorevole, con alcuni emendamenti, alla PL 205 d’iniziativa della Giunta, concernente l’istituzione della società a partecipazione regionale denominata “Lazio Ambiente SpA”, con la quale la Regione Lazio intende risolvere l’annoso problema di Gaia, il Consorzio Gestione Associata Interventi Ambientali, in amministrazione controllata da diversi anni. Il Consorzio, cui fanno capo tra l’altro la discarica e il termovalorizzatore di Colleferro, ha visto ridurre negli anni la propria attività, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. Con il provvedimento approvato oggi, che dovrà approdare nell’Aula consiliare per l’approvazione definitiva, “è stato fatto un passo molto importante per la risoluzione dell’annoso problema di Gaia”, come ha dichiarato a conclusione dei lavori il presidente della Commissione Bilancio, Fiorito. “La Regione interviene in maniera forte e decisa a favore dei lavoratori del Consorzio – ha proseguito Fiorito – e, nel contempo, inserisce un’importante pedina nello scacchiere regionale della gestione dei rifiuti. Si tratta di una scelta coraggiosa”, ha concluso Fiorito, autore di un emendamento che dovrebbe assicurare al controllo del Consiglio regionale le eventuali acquisizioni, partecipazioni e dismissioni di “Lazio Ambiente SpA” di cui, almeno all’inizio, la Regione deterrà il cento per cento delle azioni.

Lazio Ambiente dovrà essere il braccio operativo della Regione che “interviene nelle situazioni di crisi gestionale del servizio pubblico, al fine di garantire la continuità e la corretta funzionalità del servizio stesso”, come recita l’articolo 1 della PL n. 205. L’oggetto sociale di Lazio Ambiente Spa dovrà contenere, tra l’altro, la possibilità di “acquisire aziende o rami d’azienda e partecipazioni in società operanti nell’ambito del servizio di gestione integrata dei rifiuti” e, appunto, di procedere all’acquisizione del Consorzio Gaia, nel rispetto della normativa in materia, “stante la natura di creditore privilegiato vantata dalla Regione Lazio nei confronti del Consorzio stesso”, come si legge all’art. 2 della PL 2005. Il tutto “nel rispetto della normativa statale ed europea vigente, ed in particolare di quanto disciplinato in materia di aiuti di Stato”. Al conferimento iniziale di 120 mila euro per il capitale sociale, la PL 205 autorizza, in sede di aumento di capitale, la sottoscrizione da parte della Regione di azioni fino a 20 milioni di euro.

Presente alla riunione l’assessore alle Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolantonio, che ha dato parere contrario ad alcuni emendamenti presentati dalla minoranza finalizzati ad assicurare alla Regione un pacchetto non inferiore al 51 per cento del capitale sociale, durante l’intera vita della società, e a delimitare chiaramente il campo dei possibili nuovi soci, consentendo eventuali nuovi ingressi esclusivamente a Province, Comuni, enti e società a totale partecipazione pubblica.

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