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Roma, «Fammi vedere cosa c’è nella borsa»: ma la risposta arriva a suon di calci e pugni

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calci e pugni per mettere a segno una rapina

Una domanda semplice che non è stata accettata di buon grado dagli interlocutori i quali hanno pensato bene di rispondere a suon di calci e pugni. Sono stati aggrediti gli agenti di polizia del Commissariato Esquilino mentre stavano effettuando un routinario servizio di controllo in piazza Vittorio Emanuele II. 

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Si aggiravano con fare sospetto in piazza: controllati due cinesi

Gli investigatori in borghese, nel corso di un normale controllo di polizia, hanno fermato due cittadini cinesi che, con fare sospetto, si stavano frettolosamente allontanando dalla piazza con due borsoni a tracolla. Alla richiesta dei documenti fatta dagli agenti i due stranieri, per tutta risposta, li hanno aggrediti fisicamente con calci e pugni, tentando la fuga.

La perquisizione

L’aggressione è terminata grazie all’arrivo di un’ulteriore pattuglia giunta in soccorso, che ha contribuito a bloccarli. Nel corso della perquisizione, all’interno dei due borsoni sono stati trovati 8.390 euro in contanti, il cui possesso non è stato giustificato dai fermati.

L’arresto

I due sono stati quindi arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto. Invece, a causa della colluttazione, uno dei due poliziotti vittima dell’aggressione è stato refertato con 3 giorni di prognosi.

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