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Trasporti pubblici a Pomezia, la protesta degli abitanti di S. Palomba/Roma2

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Trasporti pubblici a Pomezia, il quartiere “S. Palomba/Roma 2” si ribella. E lo fa attraverso le parole del presidente del Comitato di Quartiere, Diego Casubolo, il quale spiega dettagliatamente le ripercussioni negative che deriveranno dalle decisioni recentemente prese dall’Amministrazione pometina. “In merito agli articoli usciti di recente sulla Vostra testata on line vorrei, nella mia qualità di Presidente del Comitato di Quartiere Roma 2, fare delle precisazioni – spiega Casubolo – La reintroduzione della Linea 5, studiata dal Comune di Pomezia prevede (spero prevedeva) il recupero dei Kilometri necessari, dalla sostanziale soppressione di tutte le fermate di Viale delle Arti, a Roma 2.
Quindi in sostanza, si toglieva il servizio ad un quartiere per fornirlo ad un altro, oltretutto avvisando giovedì 2 ottobre per delle varianti che sarebbero partite il lunedì successivo. Ovviamente, come Comitato e come liberi cittadini, abbiamo espresso tutto il nostro rammarico e la nostra rabbia per questa decisione”. Rammarico dovuto alle conseguenze che ricadranno sugli abitanti di S. Palomba/Roma 2, già penalizzati da molti altri problemi ormai atavici. “Stavolta – prosegue il presidente – non si trattava di un taglio ad un servizio avvalorato da ragioni economiche o di bilancio, nei confronti dei quali siamo sempre stati comprensivi, ma di un atto volitivo ben definito, deciso oltretutto senza la minima forma di concertazione con l’utenza. Ora mi domando: qual è il senso di togliere il servizio a chi ce l’ha per darlo ad altri? Era questo il senso della richiesta degli abitanti di Campo Ascolano e Villaggio Azzurro? Non credo. Per dovere di cronaca, vorrei ricordare che avevamo chiesto e ottenuto il trasporto pubblico nel quartiere nel 2009, quando leggemmo che la Regione Lazio aveva assegnato ulteriori Kilometri al Comune di Pomezia, e questo è chiaramente indicato nelle premesse della petizione che predisponemmo all’epoca. Abbiamo pazientemente atteso che ci fossero nuove disponibilità di Kilometraggio per richiedere un servizio per noi vitale. Il quartiere è radicalmente cambiato da quando ci passa l’autobus; la vivibilità, soprattutto per le fasce deboli, ha raggiunto livelli pari a quella di altri quartieri. Non si può chiedere la stessa pazienza agli abitanti di Campo Ascolano e Villaggio Azzurro? O ci sono cittadini che “pesano” più di altri?”. Casubolo non riesce a capacitarsi della decisione presa dall’Amministrazione comunale. “Quando noi abbiamo saputo che a causa del forte indebitamento del Comune di Pomezia, Acea non avrebbe aumentato le portate di acqua e conseguentemente noi restavamo a secco, abbiamo forse chiesto di togliere l’acqua a ad altre zone di Pomezia per darla a noi? Quando noi chiediamo più controllo da parte della Polizia Locale e ci viene risposto che nella stagione estiva ha (giustamente) priorità Torvajanica, chiediamo di togliere le pattuglie dal lungomare e metterle da noi? Vogliamo parlare della recente piantumazione di alberi e arbusti a Torvaianica? starebbero bene anche su Via di Fiorucci! Ma noi siamo comprensivi, capiamo le esigenze del territorio, ma forse siamo i soli. A Pomezia si riesce a far sentire la propria voce solo se si urla, solo se si scrive ai giornali e si insultano gli amministratori. Tutto molto triste. Il Comitato di Quartiere di Roma 2 ha sempre improntato la sua azione a principi di educazione, rispetto e comprensione. Quando ci hanno risposto: “non abbiamo i soldi per fare una cosa”, siamo sempre stati pazienti, sia con questa che con la precedente amministrazione. Perché è il nostro carattere distintivo! Mi preme sottolineare come la scelta di toglierci l’autobus sia stata presa nel consueto scenario di opacità pometino. Non è chiaro perché un anno fa fosse stata soppressa la Linea 5, qualcuno lo sa? Non è disponibile il dato del rapporto costo/ricavi del trasporto pubblico della Città, qualcuno lo conosce? E alla luce di tale dato, è sostenibile questa fantomatica linea 5? Ora leggiamo “entro il mese di ottobre verranno pubblicati i nuovi orari e percorsi che prenderanno in considerazione anche gli orari di ingresso ed uscita degli studenti delle scuole superiori” ed abbiamo paura, perché ormai abbiamo capito che qualcuno sta studiando e decidendo per noi. Un film già visto tante, tante, troppe volte a Pomezia”.

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