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Aprilia, polemiche sul nome della scuola di via Amburgo: il dirigente vuole dedicare al sindaco D’Alessio solo la palestra

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Il Sindaco Antonio Terra, nella sua qualità di rappresentante del collegio amministrativo di Aprilia, ha ricevuto una lettera dal Preside dell’Istituto Comprensivo di Via Amburgo, inviata anche per conoscenza al Prefetto di Latina Pieruligi Faloni, recante come oggetto l’intitolazione di quella scuola.
La lettera porta nuovamente alla diatriba se dedicare la ex scuola fantasma a Domenico D’Alessio, il compianto sindaco di Aprilia scomparso durante il mandato.
E così scrive Raponi: “Premesso che l’intitolazione di un Istituto Scolastico viene deliberata dal Consiglio d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti (C.M. 313 del 12 novembre 1980); considerato che in caso di fusione tra più scuole il Consiglio d’Istituto delibera il mantenimento di una delle due intitolazioni, par. 5 della C.M.313/80 (la sede legale prima di via Inghilterra, in seguito di via Amburgo, aveva già la denominazione di IV Circolo Didattico “Arturo Toscanini”); considerato che ogni Istituzione Scolastica nel suo insieme prende il nome dalla sede legale, mentre gli altri plessi possono essere intitolati ad altre grandi figure della storia artistica, culturale, scientifica nazionale ed internazionale; considerata inefficace la delibera della Giunta Comunale del 29/11/2013 in quanto espressione di un organo non competente in materia; visto che nessun edificio pubblico o parte di esso può essere intitolato a persone morte da meno di 10 anni; mancando motivazioni valide e di particolare gravità per il rigetto della delibera espressa dal Consiglio di Circolo del I Istituto Comprensivo di Aprilia che intende intitolare il plesso di via Amburgo, sede legale dell’Istituzione Scolastica, ad Arturo Toscanini; si chiede, agli organi competenti, Prefetto di Latina e Giunta del Comune di Aprilia, – conclude il dirigente scolastico – di definire la questione relativa alla intitolazione secondo quanto deliberato, nel rispetto assoluto della normativa e dell’autonomia scolastica, dal Consiglio d’Istituto del I Istituto Comprensivo Aprilia. L’intitolazione della Palestra e del centro sportivo del plesso centrale al Sindaco Domenico D’Alessio. La scelta di dedicare al compianto Sindaco D’Alessio la palestra (che verrà utilizzata anche da importanti società sportive che operano sul territorio) ed il centro sportivo al posto dell’Aula Magna, è stata presa per dare maggiore visibilità ed importanza alla denominazione stessa, considerando la volontà comune di ricordare con rispetto e considerazione il suo operato. OMISSIS………Non avendo il Dirigente altre comunicazioni da dare e null’altro essendovi da deliberare, la seduta è tolta alle ore 20,00″.
Se è vero che le scuole ora hanno una autonomia propria di gestione e di decisione è anche vero che la scuola di Via Amburgo ha avuto una vita molto travagliata.
Rimase per molti anni scheletro edile per il fallimento della società costruttrice e i bambini di quella zona, dall’età della materna a quella di scuola primaria, erano costretti a essere realmente relegati, quasi segregati, in un appartamento del primo piano di un palazzo di Via Inghilterra, senza giardino né palestra, in aule anguste e poco indicate al loro sano svolgimento delle attività didattiche.
Il Sindaco D’Alessio, che ha sempre manifestato una particolare sensibilità in ogni cosa, specie in quella scuola che ha sede nella zona in cui egli stesso viveva, si è prodigato come ha potuto, pur seguendo i consueti iter, per sbloccare quello stallo burocratico in cui versava l’edificio noto come scuola-fantasma (per cui cronaca e cittadini locali si sono battuti). Perciò se la scuola di Via Amburgo esiste ed è attiva ora, con tutti i suoi colori, le palestre e mense, lo si deve proprio a D’Alessio e dedicargli l’intero istituto, anziché una esigua e marginale porzione di esso come contentino, sembra essere un atto di generoso riconoscimento e di onore al merito ad personam, al di là di convinzioni politiche o di altra sconosciuta natura. Un gesto simile sarebbe di grande fregio per lo stesso istituto i relativi consiglio e organi amministrativi.
M.C.

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