Ieri, il Bar Montarelli ha subito una tentata rapina.
In queste ore, sono state acciuffati due dei tre malviventi: P.V. un settantaduenne di Anzio, e V.M. un quarantatrenne di Latina. Sul terzo membro della banda ci sono ancora indagini in corso per assicurarlo alla giustizia.
I due meno abili, ora sottoposti alla misura cautelare di sorveglianza speciale perché pesano su di loro gravi accuse: infatti il più anziano è accusato per “tentata rapina in concorso; tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco” ed è ristretto presso la Casa Circondariale di Latina, Via Aspromonte; l’altro, invece, oltre che di tentata rapina è accusato di violazione delle prescrizioni sulla sorveglianza speciale ed è piantonato presso la Clinica Città di Aprilia.
Il reato di tentata rapina si sarebbe consumato nelle prime ore della sera, intorno alle 19,30, nei locali del Bar Montarelli di Aprilia.
Secondo le dichiarazioni dei titolari e di taluni testimoni il 72enne, dopo aver fatto irruzione nel bar, impugnando la pistola, avrebbe intimato il proprietario di consegnare gli incassi della giornata. Dalla pistola calibro 7,65, però, sarebbe esploso un colpo, che per fortuna non ha ferito nessuno dei presenti.
Dal clangore dell’arma si sarebbe scaturita una colluttazione tra i rapinatori e gli avventori.
Intanto venivano chiamati Carabinieri che, sopraggiunti immediatamente, hanno sventato la rapina, disarmato l’anziano rapinatore , tratto in arresto insieme al complice. Il terzo, che svolgeva la funzione di autista si è dileguato.
Dalle prime indagini si è già appurato la provenienza sconosciuta dell’arma, che presentava la matricola abrasa e altri sei colpi nel caricatore.
Sarà la prossimità della Strada Regionale Pontina, sarà destino, ma il Bar Montarelli, purtroppo, non è nuovo a simili situazioni increasciose.
Marina Cozzo
