Arresto con scene da film ad Aprilia, a ridosso della Pontina, dove ieri pomeriggio la Polizia stradale di Aprilia, guidata dal Comandante Corradini, è riuscita ad arrestare due uomini, entrambi apriliani.
La “scena del crimine” è l’ex cava di pozzolana di via Corta, che lo scorso 27 luglio era stata posta sotto sequestro in quanto lì venivano scaricati e interrati abusivamente rifiuti tossici e pericolosi (operazione Dark Side). Nonostante l’area fosse stata posta sotto sequestro, con apposizione dei sigilli lungo l’intero perimetro del sito, la polizia giudiziaria – nel corso dei controlli finalizzati alla verifica di eventuali accessi abusivi esperiti neĺle scorse settimane – ha accertato che qualcuno, in più occasioni, dopo aver reciso la rete di recinzione e aver tagliato alcuni lucchetti dei cancelli aveva asportato diverse centinaia di metri di grondaia in rame e un consistente quantitativo di cavi elettrici in rame, mentre dal magazzino posto nella parte superiore della ex cava di pozzolana erano stati rubati utensili e materiale da officina.
Ieri pomeriggio il personale della squadra di polizia giudiziaria del distaccamento di polizia stradale di Aprilia, nel tentativo di stroncare definitivamente l’attività di depredaggio dei beni sottoposti a sequestro messa in atto dagli ignoti malviventi, hanno effettuato un servizio di appostamento nei pressi della cava.
Durante l’appostamento i poliziotti hanno sorpreso due uomini che, dopo aver raggiunto a bordo di una autovettura Fiat Panda – attraverso una stradina laterale – la parte della ex cava dove era stata recisa la rete di recinzione, erano penetrati all’interno e stavano asportando un cospicuo quantitativo di spezzoni di cavo elettrico di grande diametro e parti di grondaia di rame, poi quantificato per circa 200 chilogrammi. I due amano già caricato la merce rubata all’interno dell’auto quando gli agenti hanno deciso di intervenire bloccando l’unica via di fuga, ma i due, una volta saliti a bordo del veicolo, hanno tentato lo stesso di fuggire in maniera rocambolesca: nel corso della fuga hanno tentato di investire uno dei poliziotti, che è stato colpito di striscio dal veicolo e che – per evitare di essere schiacciato dall’auto – si è aggrappato al montante della portiera, venendo trascinato per 200 metri, fino a quando i malfattori non sono stati definitivamente spinti fuori strada dagli altri poliziotti, che sono riusciti a bloccare i due. .
I malviventi sono poi stati poi identificati per T.I. 45enne di Aprilia, con a suo carico molteplici precedenti penali e di Polizia, e M.C. classe 1958 nato a Napoli ma residente ad Aprilia, con precedenti di polizia, dipendente del Comune di Aprilia. Al termine delle formalità di rito su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Latina i due uomini sono stati tradotti presso la casa circondariale di Latina dove dovranno rispondere dei reati di concorso in furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e sottrazione di cose oggetto di sequestro.
L’agente investito da parte dei due arrestati è stato curato dai sanitari del pronto soccorso di Aprilia e refertato con 10 giorni di prognosi per varie contusioni ed escoriazioni.
