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È uno dei borghi medievali più grandi d’Europa, a pochi km da Roma: qual è

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San Pellegrino, Viterbo

Il quartiere di San Pellegrino, un diamante nel cuore di Viterbo e traccia del passato legato alle epoche medievali. La Tuscia promette sempre grandi sorprese e anche in questo caso non si smentisce: questo quadrante cittadino è considerato il più grande borgo medievale di d’Europa, con strutture abitative che arrivano ad avere anche 500/600 anni. Per i tusciani, tale realtà cittadina è il simbolo della loro appartenenza alla tradizione medievale, ancora molto sentita e difesa in quei territori. 

Il quartiere di San Pellegrino nel cuore di Viterbo: la traccia di esperienze medievali

Se ci passeggiamo all’interno, sembra ancora di vivere l’epoca medievale di Viterbo. Questo perchè la provincia tusciana ha saputo coniugare, all’interno del proprio Centro Storico, la modernità con l’identità tradizionale di questo posto, che si contraddistingue con secoli di vita. Allora le vecchie strutture medievali, che ancora oggi versano in ottimo stato, vengono conservate ospitando importanti uffici comunali, regionali o locali legati alla movida della zona viterbese, in un’alchimia che rende questo luogo unico. 

San Pellegrino simbolo tangente della Città dei Papi

Proprio all’interno del XIII secolo, qui venne trasferita la sede Papale, con diversi Papi che hanno vissuto proprio all’interno della cinta muraria di Viterbo. Dopotutto, la zona tusciana è fortemente legata anche a quella che era la tradizione cattolica medievale, come dimostrano anche posti caratteristici che ci riportano a quell’epoca: non solo sculture e dipinti che impreziosiscono le cattedrali viterbesi, ma anche le famose Terme papali, dove i Pontefici erano soliti passare il loro tempo in totale relax e agi. 

Vicolo a San Pellegrino in Viterbo
Vicolo a San Pellegrino in Viterbo

Un ritorno al Medioevo con una passeggiata nel Centro Storico di Viterbo

È impossibile non amare il Centro Storico di Viterbo, in particolare poi il quartiere di San Pellegrino. Questo è un luogo magico, dove una passeggiata al calar della sera ci riporta indietro di secoli. Come detto, tante strutture sono attualmente rimaste anche nella nostra epoca, lasciando di fatto un’importante traccia storica e architettonica dei popoli che si sono susseguiti nel territorio della Tuscia. 

Uscire per il Centro Storico di Viterbo, circondato da un’affascinante cinta muraria che lo chiude al traffico veicolare, fa godere il turista di spettacolari vicoletti, caratteristici scorci cittadini che contraddistinguono questa zona, spettacolari monumenti. Lo speciale si trova poi nelle vecchie basiliche, dove – anche se poco pubblicizzate – si trovano rarissimi affreschi e soprattutto misteriosi giochi di luce e prospettiva di grandi maestri dell’arte antica. 

La bellezza della piazza di San Pellegrino

Come arriviamo a piazza San Pellegrino, troviamo davanti a noi il Palazzo degli Alessandri, una struttura architettonica che risale addirittura al 1200. Ma non finisce qui: ai nostri occhi non può sfuggire la Torre Scacciaricci e soprattutto la Cattedrale di San Lorenzo, meglio conosciuto come il Duomo di Viterbo. Un’onda di storia, cultura e mistero vi travolgerà all’interno della piazza, soprattutto per il suo stile architettonico introvabile nel resto del Lazio (e suggerisco d’Italia). 

Duomo di Viterbo
Duomo di Viterbo

Il Duomo di Viterbo: un’opera inarrestabile

Al pari di magnifiche chiese all’interno del territorio della Tuscia, il Duomo di Viterbo vede una storia inarrestabile. Questo perchè con la sua forza religiosa, spirituale, tradizionale e soprattutto di forte legame con la storia di un intero territorio, neanche i bombardamenti hanno potuto arrestarlo. Bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, già nel 1951 era stato ricostruito e soprattutto riconsegnato al popolo della Tuscia, tornando a essere il centro della vita cittadina per le attività di culto e sociali. 

Le caratteristiche del quartiere San Pellegrino a Viterbo

Il quartiere di San Pellegrino nasce ai piedi del Duomo di Viterbo, riportandoci – in una passeggiata esplorativa – ai fasti del periodo medievale. Tra archi, stradine e ciottoli, chi ama l’arte e la storia non può che immaginare un carro coi cavalli, che magari gira per le vie del Centro Storico in una porzione di società che ancora tante strutture rievocano. Semplicemente magia. 

Foto: a.st.ph, fzulaica

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