Brutta sorpresa, al campo sportivo di Rio Verde – Nuova Florida, trovato distrutto dai vandali. Asportate porte e finestre in ferro degli spogliatoi, sfilati dalle condotte elettriche i fili di rame dell’energia elettrica. E, accanto ai resti dell’atto vandalico, immondizia, erba alta e degrado. La stanza dei trofei, abbandonata a sé stessa, ha la porta aperta: le coppe non sono state asportate, perché ingombranti e valore. Quello che era il gabbiotto del bar è diventato un ricovero per sbandati chiuso con teli, le porte del campo sono fatiscenti e senza reti, mentre le tribune scrostate mostrano ferri ossidati e pericolosi. La recinzione divelta lascia l’intera area aperta al libero ingresso. Il Comune, sindaco compreso, hanno più volte garantito in passato alle società sportive che il campo sarebbe stato dato loro in comodato d’uso, ma nulla è stato fatto. La gioventù calcistica di Ardea è costretta ad andare a giocare nei campi dei paesi limitrofi, sostenendo alti costi. L’amministrazione è assente, e ancor più quei consiglieri che durante la campagna elettorale hanno promesso a soci ed attivisti un loro interessamento, promesse ancora non mantenute. E’ di questi giorni la notizia che il sindaco sta valutando i progetti tridimensionali di un centro sportivo faraonico da far realizzare in project financing: un progetto per la cui realizzazione serviranno anni, ma soprattutto che necessita di un facoltoso imprenditore, considerando che il Comune non ha più nemmeno i fondi necessari per pagare le società che vi prestano servizio. Ardea è l’unica città della Provincia di Roma che non ha centri sportivi: quello di Tor San Lorenzo è ridotto come quello di Rio Verde – Nuova Florida.
Luigi Centore
