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CONSORZI, RIMOSSE ALTRE SBARRE

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Il Comune di Ardea prosegue nell’opera di liberalizzazione degli accessi e della passeggiata a mare. Questa mattina sono state liberate da sbarre, tornelli e, in alcuni casi, veri e propri muri trasversali (demoliti con l’aiuto delle ruspe), le strade comunali limitrofe o interne ai Consorzi in alcune parti del litorale. Un’azione determinata che ha visto coinvolti, oltre alla ditta incaricata dal Comune, anche diversi rappresentati delle forze dell’ordine che hanno apportato il proprio prezioso supporto a sostegno dell’opera dell’Amministrazione comunale e hanno garantito il mantenimento dell’ordine pubblico. Un’iniziativa che rientra in un progetto più ampio che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per garantire la fruibilità della costa.

“Si va avanti – dichiara il Sindaco Carlo Eufemi – via tornelli, sbarre, muri, gabbie e tutto ciò che ostacola il libero accesso ai luoghi di pregio e al mare. Un’azione forte attraverso la quale possiamo favorire il rilancio e la riqualificazione di tutto il litorale di Ardea. Rivolgo un ringraziamento particolare a tutti gli operatori, alla ditta incaricata, alle forze dell’ordine  – tra cui Guardia di Finanza sez. Nautica di Anzio, Carabinieri di Tor San Lorenzo, Squadra Nautica della Polizia di Stato di Anzio, Polizia Municipale, Capitaneria di Porto di Torvajanica – che supportano con la consueta professionalità questa nostra difficile battaglia”.

“Andiamo avanti nel segno della legalità – dichiara il Consigliere Comunale delegato del Sindaco alla sicurezza e al litorale Alberto Montesi – si tratta di un provvedimento che i cittadini sapranno apprezzare. Rivolgo un ringraziamento particolare al Comando della Polizia Municipale e all’Ufficio Tecnico e a coloro che ci sostengono. E’ un’azione che va a favore di tutti i cittadini e che non ha colori politici”.

Già nei giorni scorsi, a seguito delle relative ordinanze emesse dal Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Ardea, era stato effettuato un primo intervento che aveva portato alla rimozione di alcune delle sbarre e dei tornelli che impedivano l’accesso al mare nelle parti di territorio limitrofe ai consorzi.

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