Alla guida dell’auto rimasta coinvolta in un drammatico incidente la domenica di Pasqua, c’era proprio lui, Giulio Stoppa, compagno di Valentina Urli e futuro papà della piccola Amelie, morta insieme alla sua mamma.
In un commovente post sui social, il giovane ha pubblicato una foto della compagna e una didascalia che lascia spazio al grande dolore che Giulio sta provando: “Tu e Amelie rimarrete sempre la cosa più bella che il mondo potesse darmi”.
L’incidente la domenica di Pasqua
Stavano andando insieme al pranzo di Pasqua. Ma a quel pranzo non sono mai arrivati, perché l’auto a bordo della quale viaggiavano Giulio Stoppa e la compagna, Valentina Urli, incinta al quinto mese di gravidanza, è rimasta coinvolta in un drammatico incidente stradale all’uscita da una rotatoria in corso Stati Uniti a Padova.
Giulio era alla guida della Bmw, accanto a lui era seduta Valentina, che il prossimo giugno sarebbe diventata sua moglie. Le condizioni della giovane sono apparse subito molto gravi ed è stata immediatamente trasferita all’ospedale del capoluogo veneto, dove – nella giornata di giovedì, 4 aprile – i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Anche la piccola Amelie, la bimba che portava in grembo e che sarebbe nata il prossimo mese di agosto, non ce l’ha fatta.
Il commovente post di Giulio Stoppa
«Tu e Amèlie rimarrete sempre la cosa più bella che il mondo potesse darmi. Ti amerò per tutta la vita. Scusa». Sono queste le parole che Giulio Stoppa ha dedicato alla sua compagna, Valentina Urli, 33 anni, e alla piccola che lei portava in grembo. Giulio non riesce a darsi pace. Alla guida dell’auto che si è ribaltata, uccidendo la sua futura moglie e la piccola, c’era proprio lui.
Al momento sono in corso le indagini per accertare la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità. Intanto, come riferisce Il Corriere, nei prossimi giorni il nome di Giulio Stoppa potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto per chiarire la drammatica sequenza che ha portato allo schianto mortale.
La procura di Padova non ha disposto nessun esame autoptico sulla salma di Valentina Urli, essendo già di per sé chiara ed evidente la causa del decesso. In un ultimo atto d’amore, i familiari della giovane hanno acconsentito all’espianto degli organi di Valentina.
