Avranno inizio nei prossimi giorni i lavori di mitigazione del rischio gas radon presso la Scuola elementare di Santa Palomba. “Nello specifico – spiega il dirigente ai Lavori Pubblici Ing. Curci – si tratterà dello scavo di una trincea perimetrale al fabbricato, che conterrà una serie di tubazioni dotate di aspiratori, ai fini dell’allontanamento dall’edificio del gas radon che si sprigiona dal sottosuolo. I lavori, per un costo complessivo di circa 70mila euro, dureranno circa due mesi. Un altro mese occorrerà per effettuare le prove strumentali dell’efficacia e per la messa a punto dell’impianto di aspirazione realizzato, per cui, salvo imprevisti, gli alunni potranno rientrare nelle loro aule a partire dal 7 gennaio 2013”.
Gli studenti torneranno dunque nella scuola di Santa Palomba dopo la pausa natalizia. Nel frattempo le misure di concentrazione del gas radon effettuate dall’Ufficio comunale tenendo quotidianamente aperte le finestre della scuola per un periodo di tempo corrispondente all’orario di lezione “Hanno confermato – continua Curci – un abbattimento fino a soli 100 bequerel (unità di misura del gas radon, ndr) per metro cubo rispetto alle concentrazioni massime di 500 ammesse dalla vigente normativa, e di 300 per quella che verrà introdotta entro i prossimi due anni dalla nuova normativa europea in corso di emanazione. Tuttavia, poiché la ASL competente per territorio non ha ritenuto sicuro questo provvedimento di aerazione, si ottempererà comunque alla prescrizione della realizzazione di un impianto meccanico di aspirazione”.
“La situazione tornerà alla normalità entro la fine dell’anno – dichiara il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco – L’Amministrazione sta cercando di fare il possibile per evitare ulteriori disagi alle famiglie dopo aver messo a disposizione scuolabus che accompagnano i bambini da Santa Palomba fino ai provvisori plessi scolastici. Un ringraziamento va a tutti i genitori e i dirigenti scolastici per la fattiva collaborazione nell’affrontare l’emergenza e accelerare la risoluzione del problema”.
