E’ un’accusa gravissima, quella che grava sulla maestra di una scuola materna di Latina sospesa dall’attività su provvedimento della Procura della Repubblica: maltrattamenti su minori.
La donna, di Latina, era tenuta sott’occhio dai carabinieri del capoluogo pontino dall’inizio di marzo di quest’anno, quando i genitori di una piccola alunna si erano recati in caserma per sporgere denuncia raccontando di sospetti maltrattamenti.
I genitori avevano raccontato del comportamento anomalo della piccola, che da qualche tempo a fronte di banali rimproveri manifestava terrore, coprendosi gli occhi con le mani in segno di protezione, aveva difficoltà a prendere sonno, mangiava pochissimo e spesso mimava il gesto degli schiaffi sulle mani ricevuti dalla maestra.
Dopo aver sentito i genitori, i militari hanno identificato l’insegnante e avviato le indagini, attraverso una serie di intercettazioni audio-video all’interno dell’aula della scuola materna, che hanno evidenziato una costante vessazione nei confronti dei piccoli componenti della classe in cui insegnava la maestra segnalata dai genitori denuncianti, che si manifestava in comportamenti ed atteggiamenti aggressivi, sia dal punto di vista psichico che fisico, in danno di almeno 8 bambini, la cui età oscilla tra i 3 e i 4 anni. Oltre alle minacce, gli insulti, le umiliazioni e la prospettazione di infliggere percosse ai bambini, l’attività tecnica consentiva anche di registrare quelle effettivamente inferte ad alcuni di essi.
Per questo nella mattinata odierna, i militari della stazione carabinieri di Latina, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, per mesi 12, emessa dal tribunale di latina – ufficio del giudice per le indagini preliminari – dott. Giuseppe Gario, nei confronti di un’insegnante in quanto ritenuti sussistenti gravi indizi di reato in ordine all’ipotesi di maltrattamenti (art.572 c.p.) nei confronti di minorenni affidati per ragione di educazione, istruzione e cura.
