Ha suscitato sdegno e riprovazione la vicenda di Lucky, il labrador avvelenato dal lumachicida nella pineta di Fregene.
“Lucky è un campione – aveva scritto due giorni fa sul suo profilo Facebook la sua “umana” – e come tale sta combattendo una grande battaglia sostenuto dall’affetto di noi tutti. Ce la faremo”
Non è stato così, purtroppo. Date le pessime condizioni in cui è arrivato nell’ambulatorio veterinario del dott. Scarabino a Fregene, il povero labrador è stato subito trasferito d’urgenza in una nota clinica veterinaria di Roma. Ma per lui non c’è stato niente da fare. La funzionalita degli organi interni era già stata gravemente compromessa dal veleno ingerito. Dopo ore di agonia, Lucky è deceduto.
“Smuoverò le montagne – promette Ursula, la proprietaria della bestiola – per rendere giustizia a Lucky e agli altri amici pelosi…”
Non è – pare – lo sfortunato Lucky (il nome pare un dispetto) l’unico cagnolino rimasto vittima di un potente veleno in questo tratto di boscaglia
Da tempo gli utenti dei principali gruppi Facebook della zona denunciano la presenza di elevate dosi di lumachicida nella pineta di Fregene. E anche di polpette avvelenate. Si è parlato di una donna che odia gli animali e che vorrebbe liberare il noto resort del Litorale romano dalla presenza dei cani.
In attesa di sporgere denuncia la proprietaria del labrador ha firmato il consenso per l’autopsia presso l’Istituto Zooprofilattico di Roma che accerterà e confermerà le cause del decesso.
Nel frattempo residenti e villeggianti si stanno accordando per organizzare ronde all’interno della pineta, uno dei polmoni verdi più belli e importanti del Litorale, resa celebre da Federico Fellini che la scelse come set cinematografico per una scena del film “Lo Sceicco Bianco”.
Purtroppo degli antichi fasti di questo bosco e della cittadina scelta in passato da molti vip come luogo di villeggiatura, è rimasto ben poco. Ovunque degrado e desolazione. Immondizie, strade dissestate, criminalità deturpano oggi il volto di questa perla del mediterraneo.
“Anche le attività balneari sono al collasso – dichiara G. F. – Il Comune di Fiumicino ci ha abbandonato! Sembra che di Fregene non importi più niente a nessuno!”
Rosanna Sabella
