“Estremamente convinto che qualche mela marcia non facciano un cesto, io scelgo la via più impervia ma a mio avviso più coerente e resto, per coerenza, per rispetto nei confronti di sostenitori ed elettori (ai quali ho parlato di questo partito persuadendoli che … “ne valeva la pena”) e di chi,nelle piazze insieme a me, dietro alla bandiera di IDV raccoglieva firme, manifestava, impegnava il proprio tempo senza nessun “tornaconto personale” e con i disagi che comporta stare davvero sul territorio, tra la gente.
E, in tutta onestà in quelle nobili iniziative raramente ho visto la presenza del Consigliere Capraro.
La Signora Capraro, nelle sue accalorate quanto elucubranti dichiarazioni, mente sapendo di mentire: personalmente ho beneficiato (e credo meritatamente, dopo tanti ani di militanza e di impegno senza sosta) di un semplice contratto di collaborazione Part-Time (scadenza Trimestrale) con il gruppo Idv della Regione Lazio; più specificatamente collaboravo con il team di Claudio Bucci, consigliere regionale che ritenevo meritevole di sostegno, appoggio e di un apporto di circa 220 voti; consigliere al quale, con una lettera aperta al partito, ho chiesto espressamente le dimissioni. Oggi vederlo collocato in nuovi contesti mi richiama a quell’attaccamento alla poltrona di cui si parla tanto (con IDV non era ricandidabile). Quindi ribadisco (a lettori ed elettori, non al Consigliere Capraro che invece ne è perfettamente consapevole) che non ho mai collaborato in consiglio regionale nella segreteria di Maruccio. Anzi, ad onor del vero, quando in preda a sgomento, delusione e confusione su quanto emergeva relativamente alla “faccenda Maruccio” le ho manifestato il pensiero di dimettermi da Segretario, l’ho sentita esortarmi veemente di non farlo “perché non eravamo NOI i delinquenti di questo partito” e lasciare avrebbe significato rinunciare a ribadire la propria trasparenza ed onestà. Per ciò che riguarda il mio appoggio alla Signora Capraro, che lei colloca ad “oggi”, in realtà ha iniziato il suo lento declino sin dai primi tempi del suo insediamento, quando in più di un’occasione votava in Consiglio Comunale su temi incisivi ritenendo di non doversi consultare né confrontare con nessuno del gruppo IdV, tantomeno con il sottoscritto, anche nel firmare mozioni presentate da altri consiglieri; per non parlare di una mirata intenzione di sbattere nell’ombra il sottoscritto, nonostante dovesse a me e a tutto il gruppo IDV Ardea il suo successo elettorale. Personalmente sono fiero, alla luce di tutte quelle somme sottratte indebitamente, di essermi sempre autofinanziato e non di meno di aver addirittura contribuito ampiamente a finanziare iniziative del partito, comprese campagne elettorali relative alla candidatura delle persone in cui credevo e che sostenevo. Come si può evincere da questo comunicato, continuo a ritenere che la verità emerge sempre, a dispetto di velate minacce. Ed ora, la Consigliera Capraro denunci chi vuole.
Il Segretario Idv Ardea Alberto Delli Colli”
