“Lo sciopero dei Sindaci in programma per domani è la protesta di chi sta veramente in trincea ed a contatto diretto con i cittadini”. Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente Commissione Piccola e Media Impresa Commercio e Artigianato della Regione Lazio. “Il Sindaco è il primo interlocutore e dalla sua figura ci si attendono le primerisposte” dichiara Tedeschi. “La capacità di risposta è legata aduna serie di provvedimenti amministrativi che hanno la loro genesi nelle strategie politiche governative; quando queste strategie sono carenti o peggio assenti come è successo per il Governo in carica, la macchina amministrativa può andare avanti per inerzia ma la capacità di risposta diminuisce in maniera progressiva e drammatica fino ad arrivare a situazioni di emergenza che i sindaci non possono più fronteggiare”.
“Emergenze occupazionali, sanitarie, sociali, ambientali, abitative e altre sono i campi di battaglia che ogni giorno i primi cittadini devono affrontare” aggiunge il consigliere IDV. “Sono sicura che domani molti di loro non ci riusciranno a non andare in comune perché fare il sindaco spesso è una missione, ma dinanzi ad una oltraggiosa latitanza governativa che va avanti ormai da troppi anni non si può fare altro che serrare i ranghi e far sentire con forza la voce, la voce di chi rappresenta, più di tutti, i cittadini”.
Alla mobilitazione (hanno aderito anche Conferenza delle Regioni e UPI) si uniranno una serie di altre iniziative, tra le quali il ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 4 e 16 della manovra, ovvero quelli che obbligano i Comuni alla dismissione delle società partecipate e che intervengono sull’organizzazione istituzionale dei 5800 Piccoli Comuni sugli 8 mila totali.
