L’interrogazione del consigliere Umberto Tantari indirizzata al Sindaco, al dirigente dell’area tecnica all’assessore all’uso civico al comandante della Municipale Col. Avv. Giuseppe Sciaudone ed al delegato alla Municipale sul problema insistente sull’uso civico e mancati controlli delle attività commerciali incalzanti sui manufatti abusivi non sanabili siti nella zona delle Salzare, ha messo in difficoltà i consiglieri di maggioranza oltre che tirare in ballo le forze dell’ordine. In primis il comandante della Municipale Giuseppe Sciaudone al quale il consigliere chiede cosa intende fare in merito a quanto esposto nell’interrogazione,
“ Il comune e le forze dell’ordine non hanno visto, potuto o forse addirittura voluto intervenire in merito a quanto stava avvenendo proprio sotto ai loro occhi – ha scritto Tantari – e questo, in un paese civile è del tutto inaccettabile”.
Il consigliere con questa pesante e condivisa interrogazione sia da parte di diversi consiglieri di maggioranza che da tutta l’opposizione non potrà non finire alla Procura della Repubblica che dovrà accertarne la veridicità.
Un riscontro per molti superfluo in quanto non c’è tutore dell’ordine che non conosce la situazione delle attività commerciali nei settecentosei ettari dell’ex feudo dei nobili Sforza Cesarini, oggi demanio dello Stato. Nel secondo consiglio comunale dell’era Di Fiori fu approvata addirittura una delibera di consiglio comunale che imponeva al dirigente del settore di poter trovare come evitare le chiusure di queste attività abusivamente attive, fiumi di inchiostro sono stati versati per riportare quanto oggi il capogruppo della lista “Abate Sindaco” che vede come ad Ardea la legalità è un optional ove tra l’altro i controlli avvengono nelle attività del lungomare non in regola come per i “vu cumprà” o commercianti ambulanti abusivi.
Disparità di trattamento che con questa interrogazione certamente si porrà fine. Oggi maggiormente nessun tutore dell’ordine, sindaco, consigliere comunale assessore segretaria comunale dirigente al commercio potrà dire “Io non lo sapevo”.
A condividere l’interrogazione del capogruppo Tantari, il consigliere di maggioranza dell’UDC Policarpo Volante. “ Quello di Tantari sui 706 ettari è una intervento valido – ha commentato Volante – centrato e condivisibile. È chiaro che la situazione, dopo oltre 50 anni, non può rimanere così ancora per il futuro.”
Volante pur essendo di maggioranza senza timore riconosce all’avversario capacità e coraggio per la lotta alla legalità che ha intrapreso. “ Tantari, ha ragione – ha concluso il consigliere – dobbiamo far assumere alla Regione Lazio le sue responsabilità per la risoluzione del problema favorendo gli attuali occupanti”.
