Senza segretario da quando Rodolfo Serafini ha dato le sue dimissioni, il PDL pometino è ormai anche senza sede, oltre che senza – almeno finora – un candidato sindaco ufficiale per le prossime elezioni amministrative. Ma se per la questione segretario e candidato sindaco non si sa quando si riuscirà a vedere luce, per quel che riguarda la sede qualcuno armato di buona volontà ha cercato un compromesso: un gruppo di militanti di base, che mira a dare al secondo partito italiano una sede sia pur provvisoria e un minimo di organizzazione, si è messo al lavoro in attesa delle decisioni di via dell’Umiltà, che – da quanto riportano gli stessi attivisti – vengono puntualmente procrastinate.
“La “sistemazione” – spiegano – è decisamente povera e alcuni dirigenti locali si oppongono con forza alla iniziativa, che vede protagonisti soprattutto giovani disoccupati, pensionati iscritti o simpatizzanti PDL. Essi trovano che una iniziativa del genere possa recare disdoro al PDL”. Già, perché la sede individuata è in realtà uno scantinato, un box riadattato che da qualche settimana i “volontari” stanno tentando di ripulire nonostante le obiezioni qualcuno, alle quali, anche a nome di tutti i partecipanti, rispondono Pasqualino del Grosso e Alfio di Carlo, i tenaci promotori dell’iniziativa. “Non possiamo restare con le mani in mano in attesa di decisioni che non arrivano e che riguardano anche la scelta di un commissario straordinario. Abbiamo bisogno di un posto dove incontrarci e discutere e, vista la scarsità di mezzi e di risposte, intanto non possiamo che permetterci un box-garage”.
