POMEZIA, SCONTRO A DISTANZA TRA LUIGI CELORI E DOMENICO GRAMAZIO

Scontro a distanza tra il candidato sindaco di Pomezia Luigi Celori e l’on. Domenico Gramazio, che accusa il centrodestra di aver fallito a causa della scelta del rappresentante principale. “Il risultato elettorale per il Comune di Pomezia – ha dichiarato Gramazio attraverso un comunicato ufficiale – è fra i più vergognosi. Insistendo sulla scelta di un candidato non vincente, non voluto dal partito locale che aveva, in accordo con tutto il Gruppo regionale, chiesto ai vertici del partito un cambiamento di rotta e di marcia, per tornare a guidare l’importante comune pontino, si è arrivati a questo risultato avvilente che ha portato al ballottaggio contro il candidato del Centrosinistra, unico caso in Italia in queste amministrative, il candidato grillino. Qualcuno si deve assumere la responsabilità di questa vergognosa scelta”. Immediata la risposta di Celori. “Nonostante tutto e tutti il Pdl è il secondo partito di Pomezia. E sottolineo come sia il secondo. La medaglia di bronzo, infatti, va al Pd. Per Domenico Gramazio questo è un risultato avvilente: probabilmente lo giudica tale perché le sue correnti non hanno avuto la meglio in città. Se non andare al ballottaggio per poco meno di 150 voti vuol dire fare un risultato ‘fra i più vergognosi’ suggerirei a Gramazio di riflettere seriamente su come si fa politica. Si fanno scelte coraggiose e Gramazio lo dovrebbe saper bene. Il centrodestra si è profondamente rinnovato. Lo ha fatto talmente tanto che chi non credeva negli ideali della nostra coalizione ha pensato bene di saltare il fosso e andarsene a sinistra. Ricordo a Gramazio che al di là del Movimento 5 Stelle è andata al ballottaggio a Pomezia non una coalizione ma una armata Brancaleone composta da tutti coloro i quali vogliono che nulla cambi in città. La dimostrazione di ciò non la do io ma la stessa sinistra: Sel non voterà per Schiumarini. Gramazio, indovina un po’ perché?”.