In ricordo di Federica Monti. Siamo quasi alla fine di questo anno di corso, è il momento di raccogliere tutti i frutti del lavoro svolto fino ad oggi. Intanto cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto fino a questo momento, che ci hanno aiutato nello svolgimento dell’attività, coloro che hanno materialmente contribuito affinchè tutti i nostri ragazzi avessero l’accoglienza che meritavano e che si sono esposti in maniera pratica, partecipando anche economicamente alle spese organizzative.
Dopo aver festeggiato il Natale e la Santa Pasqua insieme ai nostri ragazzi e le famiglie, stiamo ora preparandoci per due eventi importantissimi. Il primo che si terrà il 1°giugno presso la palestra Margherita Hack a Pomezia, è il memorial per Federica, la figlia di Armando Monti scomparsa tragicamente e a cui è dedicato il nome dell’associazione sportiva composta esclusivamente da volontari e rivolta ai ragazzi diversamente abili. In questa occasione i ragazzi speciali si cimenteranno nelle attività svolte nel corso dell’anno sportivo, ma soprattutto condivideranno con gli allenatori, le loro famiglie e con tutti coloro che vorranno farci compagnia, il percorso non solo sportivo, ma anche sociale e di integrazione che ha caratterizzato il loro lavoro in palestra. Il secondo evento è la partecipazione nella giornata del 19 giugno, all’udienza del Papa.
L’idea nasce da una nostra allenatrice che con l’aiuto di un’altro membro volontario dell’associazione, sono riusciti ad ottenere di poter prendere parte all’udienza che avrà luogo come di consueto presso l’aula Paolo VI. Il progetto è in fase di organizzazione per cercare di far si che la giornata scorra in maniera piacevole e tutti, dai ragazzi speciali, alle loro famiglie e a tutta l’associazione, possano vivere un incontro sereno e appagante, una giornata speciale come i nostri ragazzi, ed anche una bella sorpresa.
Infatti, come detto non sarà rivolta solo ai ragazzi diversamente abili , ma anche ai loro genitori, alle loro famiglie per realizzare un momento di comunione, un momento speciale, non solo per il significato religioso legato all’ascolto della parola del Santo Padre, ma anche dal punto di vista familiare diventando un momento di unione ed integrazione per tutti. I due eventi vogliono essere espressione della solidarietà che unisce tutti coloro i quali dedicano con grande gioia e disponibilità il loro tempo a questo progetto, un progetto ormai al secondo anni di vita che dona grande soddisfazione a tutti quelli che ci prendono parte.
Non importa solo cosa si faccia nella vita ma importante è anche come lo si fa. Noi sempre a far tutto siamo mossi dal sentimento più nobile che esista e che tutti dovrebbero aver la fortuna di provare almeno una volta nella vita: l’Amore. E noi possiamo dire di essere davvero privilegiati perchè il sorriso di un “ragazzo speciale”, che lo è non per la sua diversità ma la sua unicità, è capace di rendere speciale ogni attimo in cui questo ci viene donato con semplicitá e tanta umiltà dell’essere unicamente umano!
Evelina Palumbo
