Nessuna giunta (ancora) insediata e niente Sagra del Torvicello, almeno per il momento. Sono questi alcuni degli inconvenienti frutto del periodo di “assenza” – anche se non è proprio il termine esatto dato che comunque il Commissario assicura sempre la continuità amministrativa dell’ente – di un Sindaco in carica che ha fatto slittare la nota kermesse dell’estate pometina.
A causare il rinvio è stata la mancata copertura economica dei costi per garantire la pubblica sicurezza dell’evento: la spesa necessaria (circa 5.000 euro) non è stata deliberata e sarebbe dovuta andare a carico degli organizzatori.
L’evento, oramai ampiamente pubblicizzato, si sarebbe dovuto svolgere a partire da domani: a dare notizia del rinvio a data da destinarsi è stata l’organizzazione dell’evento gastronomico, l‘Associazione Sviluppo Torvaianica (di seguito AST).
“In data odierna (ieri, ndr), l’associazione ha partecipato alla conferenza servizi con i funzionari comunali e la Polizia Locale, per la realizzazione della manifestazione della sagra del Torvicello”, si legge in un post sulla pagina Facebook dell’associazione.
“Come è noto” – prosegue il testo – “su disposizioni della prefettura, ogni manifestazione su area pubblica necessita di un piano di sicurezza, con relativa chiusura delle strade, attraverso blocchi di cemento (new jersey) e presidio della stessa Polizia Locale. In sede di conferenza, abbiamo appreso che non essendo ancora in carica una nuova amministrazione (Giunta) non vi era la delibera di spesa approvata, per la copertura delle suddette spese, ne’ tantomeno per il pagamento del terzo turno (dalle 20.30 alle 24.00)degli operanti della Polizia, gli assessorati non possono far fronte a detti costi”.
“L’onere – precisa ancora l’AST – era quindi a carico degli organizzatori. Stiamo parlando di cifre importanti, circa 5.000 euro per 3 giorni, l’AST realizza iniziative senza scopo di lucro e per ogni attività svolta al netto delle spese, i disavanzi attivi sono bassissimi, per la maggior parte rinvestiti in attività sociali sul territorio o in donazioni, e non è in grado di far fronte a ciò”.
E arriviamo così al rinvio: “Siamo costretti in accordo con gli uffici, a rinviare la sagra a data da definirsi, auspicando che la nuova Amministrazione che a breve si insedierà, pianifichi celermente questi atti”.
L’appello è stato dunque lanciato e ci sentiamo di sposarlo appieno conoscendo molto bene la natura della rassegna: speriamo allora che anche la politica, una volta terminata questa lunga campagna elettorale, riesca a fare in tempi rapidi la propria parte.
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