Come se non bastasse la variante Delta, e quella plus, ora una nuova mutazione del Covid spaventa gli esperti. Si tratta della cosiddetta variante Epsilon, non una novità nel senso che risulta presente in almeno un centinaio di Paesi, ma che ora sembrerebbe essersi affacciata anche in Italia con i primi due casi secondo il database del portale Gisaid. Ma di cosa si tratta nello specifico? Ecco ciò che sappiamo.
Variante Epsilon in Italia, cos’è, dove si trova, sintomi, casi e rischi
I due casi menzionati sono stati registrati uno a Napoli, l’altro a Roma. Al 25 giugno il Ministero della Salute ancora non riportava la variante Epsilon tra quelle che destavano maggiormente preoccupazione secondo l’OMS e gli esperti dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). Questa mutazione, nota anche come B.1.427 e B.1.429, è diffusa soprattutto negli Stati Uniti. Sembrerebbe associata a un rischio di contagio più alto, come già accaduto per altre varianti.
Vaccini: sono efficaci contro questa mutazione?
L’allarme principale deriva dal fatto che le mutazioni di questa variante sarebbero resistenti agli anticorpi sia generati dai vaccini a mRNA messaggero sia a quelli sviluppati a seguito dell’infezione dal Covid. E’ questo l’esito di un primo studio pubblicato su Scienze che ha portato all’analisi di 57 campioni, nello specifico di 33 persone vaccinate con due dosi di Pfizer, 15 con moderna e 9 che avevano contratto il virus. Da capire ora se, come per la variante Delta, i vaccini siano in grado comunque di prevenire la forma grave della malattia anche contro tale variante, prevenendo terapie intensive e soprattutto decessi.
