E’ chiamato il borgo degli artisti e si trova nel Lazio. Lo conoscete? E perché è chiamato così?
Stiamo parlando di Calcata, piccolo centro abitato in Provincia di Viterbo, peraltro non molto distante da Roma e dunque l’ideale per una gita fuori porta. La sua particolarità risiede anche nella sua particolare conformazione essendo il paese arroccato su una roccia di tuffo. Scopriamolo più da vicino!
Perché Calcata è chiamato il borgo degli artisti
L’appellativo di “paese degli artisti” è presto spiegato: Calcata è davvero un posto unico, incantevole. Nel tempo è stato meta di grandi artisti e intellettuali che lo hanno scelto per le magiche atmosfere che sa regalare; l’aria che si respira nel vecchio borgo, dove le auto non possono entrare, è davvero positiva. Non a caso la CNN lo ha definito come uno dei posti da visitare assolutamente in caso di visita in Italia e il Guardian, ancora, lo ha inserito nelle 10 mete più belle della penisola.
Paese delle streghe: soltanto dicerie?
Spulciando sul web Calcata viene spesso associato anche al mondo delle streghe ma si tratta, ribadiscono alcuni dalla zona, soltanto di dicerie rilanciate, forse, da qualche turista. Secondo queste voci nelle giornate più ventilate si pensa sia possibile ascoltarne il canto, specie in quelle giornate un po’ “più tetre” (tanto che qualcuno ha iniziato a sceglierla come meta per trascorrervi Halloween).
Sia chiaro, le bellezze di questo borgo medioevale, rinato recentemente in ottica turistica dopo l’accertamento della stabilità della roccia sottostante alle case, vanno ben oltre suggestioni e leggende metropolitane che ognuno è libero di interpretare a proprio piacimento. Fatto sta che, in ogni caso, la leggenda sta attirando comunque nel Borgo turisti e curiosi.
Veduta del borgo di Calcata in Provincia di Viterbo – ilcorrieredellacitta.com
Cosa vedere a Calcata
Il paese è inserito all’interno dell’itinerario delle forre etrusche e della Valle del Tevere, all’interno del più ampio progetto della Regione Lazio denominato Le strade dei Parchi, volto alla promozione del territorio laziale a 360°. In particolare questo percorso si compone di 4 tappe che attraversa i paesaggi fluviali e i caratteristici borghi della Regione nella parte a nord di Roma, che si affacciano per l’appunto sulla valle del fiume Tevere. Calcata è la seconda tappa, dopo Settevene e prima di Sant’Oreste, Torrita Tiberina e Civitella San Paolo.
Monumenti e Chiese
Nel borgo, già di per sé molto bello da vedere tra le tipiche viuzze e piazze medievali, è possibile visitare la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù nonché le mura che circondano l’abitato, a cui si accede dall’unica apertura presente. Nei pressi del centro storico c’è il sito archeologico di Narce nonché i resti del tempio arcaico di Monte Li Santi. E’ opportuno sottolineare che il Comune si compone anche della parte “nuova”, Calcata Nuova per l’appunto, che rappresenta una diramazione del vecchio borgo, all’interno della quale si concentrano le abitazioni più moderne.
Il parco regionale della Valle del Treja e le cascate del monte gelato
Di Calcata ci siamo occupati anche all’interno del nostro servizio dedicato alle cascate del monte gelato che distano pochi km da qui e si possono raggiungere in circa 15 minuti. Il borgo, insieme a quello di Mazzano Romano, si trova all’interno del Parco Regionale della Valle del Treja, diviso amministrativamente tra le Province di Roma e Viterbo. L’attrazione principale resta chiaramente quella delle cascate – non particolarmente alte ma meravigliose per il colpo d’occhio che regalano – che richiamano visitatori da tutto il Lazio e oltre. Dopodiché, insieme al tempio citato prima, da vedere c’è anche l’insediamento di Santa Maria di Castelvecchio che sorge su uno sperone roccioso; degna di nota la torre che si erge sopra il bosco.
Come arrivare
Come per le cascate del monte gelato, il percorso più breve per raggiungere Calcata da Roma è la SS2 Cassia (bis) Veientana in direzione di Viterbo. Dal centro della Capitale il Comune dista circa 50km e dunque è raggiungibile, in assenza di traffico, anche in meno di un’ora.
