Utilizzava Telegram per tenersi in contatto coi propri clienti, che a tutte lo contattavano per comprare dosi di droga. È la storia di un pusher del Testaccio, che utilizzava quella piattaforma di messaggeria istantanea per vendere la sostanza stupefacente nel proprio quartiere o nel resto di Roma. Era riuscito a procurarsi contatti anche con clientela di altre città, cui riusciva a inviare pacchi con le droghe richieste da quelle persone.
Il giro di spaccio sulla piattaforma di Telegram: un sistema pensato da uno spacciatore di Testaccio
All’interno del suo quartiere, si era specializzato nella vendita del fumo. Aveva prettamente clienti minorenni, ovvero suoi coetanei che, tra i banchi di scuola, volevano provare per la prima volta l’uso di droghe. Aveva creato un canale sulla piattaforma di messaggeria istantanea, dove raccontava anche di “poter inviare la sostanza stupefacente in tutta Italia”.
Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare, specialmente poi per un ragazzo da poco maggiorenne e che si era aperta una singolare piazza di spaccio tra la sua camera e lo smartphone.
Il fermo del neomaggiorenne di Testaccio
È bastata la visita della polizia a casa del giovane ragazzo, per tirare fuori un sistema di droga che circolava tra gli adolescenti del Testaccio. Nella casa del ragazzo numerose dosi di fumo, che poi abilmente rivendeva tra il suo stesso quartiere e la zona Ostiense e di Basilica San Paolo.
Il ragazzo riusciva a ricevere la sostanza stupefacente a casa, attraverso l’utilizzo di un corriere. Poi, da quel momento, smistava la stessa droga verso i propri coetanei che volevano acquistarla.
I ritrovamenti a casa del ragazzo
Il giorno della perquisizione, nella casa del giovane era presente almeno un chilo d’hashish. Al sopralluogo della polizia, il ragazzo ha provato a nascondere la droga in balcone, venendo però scoperto nel giro di pochi minuti.
