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I topi del Colosseo diventano “famosi”: finiscono sulla BBC

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Topi al vaticano

I topi di Roma diventano famosi, soprattutto quelli poi presenti all’interno del Colosseo. Una nuova figuraccia internazionale piove sulla testa del sindaco Roberto Gualtieri, che in queste ore vede pubblicato un servizio della BBC sui roditori della Capitale. L’emittente britannica, nel proprio video, riporta come questi animaletti stiano pullulando nella Città Eterna soprattutto per la vasta presenza di rifiuti per le strade. 

Un servizio della BBC sui topi del Colosseo

La BBC parla chiaro: “La situazione dei rifiuti a Roma non è solo colpa di AMA o del sindaco Gualtieri”. Secondo gli inglesi, quest’anno la Capitale è visitata anche da turisti molto “zozzoni”, che non butterebbero i rifiuti negli appositi cassonetti o cestini presenti per la Città. Insomma, tante situazione che, concatenate insieme, favorirebbero la presenza dei roditori per le strade capitoline. 

Le statistiche sui topi a Roma

Non solo emergenza rifiuti a Roma, ma anche un allarme sulla presenza dei topi in città. Facendo riferimento ai numeri detti dalla BBC, sarebbero almeno 7 milioni i ratti presenti all’interno della Capitale d’Italia. Per meglio chiarire i numeri della statistica, ci sarebbero almeno 2,5 topi a residente della Città Eterna, con uno scenario che si aggrava soprattutto nei quartieri periferici della Capitale. 

Topo al Colosseo
Topo al Colosseo

La Rat Infestation del Colosseo

Dopo il servizio della BBC, che svergogna l’intera Città Eterna sul piano del decoro, c’è da difendere anche il nome di una Città agli occhi dei propri turisti. A riprendere i grandi episodi di degrado, infatti, sono proprio i visitatori che vengono a trovarci.

È loro il video, per intenderci, del pullulare dei topi all’interno del Colosseo: immagini che hanno fatto il giro del mondo, ma soprattutto potrebbero recarci l’ennesimo danno sul piano turistico. Dopotutto una Capitale europea merita un grande decoro, cosa che invece ora non si vede a Roma, che prende sempre più le sembianze di una grande discarica. 

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