Incredibile scoperta di una pattuglia della polizia di Stato all’interno del campo rom di via Pontina, a Castel Romano.
Gli agenti, intervenuti di supporto ai vigili del fuoco a seguito dell’ennesimo incendio alle auto rubate e date alle fiamme, durante le operazioni di spegnimento hanno notato – poco lontano dal luogo del rogo – due borsoni rigonfi che si intravedevano in mezzo alla vegetazione.
Insospettiti, si sono avvicinati per controllare. Una volta aperte le borse, con enorme stupore hanno visto che all’interno c’era un vero e proprio arsenale: archi, fucili e armi per il tiro a volo e di precisione. Dopo un breve controllo fatto effettuare dal Commissariato di Spinaceto veniva scoperto che le borse erano state rubate la notte precedente, tra venerdì e sabato, alla squadra della nazionale slovena di tiro a segno, giunta a Roma per una gara sportiva.
Il valore commerciale della merce è di svariate migliaia di euro (ogni fucile ha un prezzo che si aggira tra i mille e duemila euro), ma il danno per la squadra era incalcolabile, vista la necessità di gareggiare.
Enorme la soddisfazione del dirigente del commissariato per la scoperta effettuata dagli agenti che con professionalità non si sono limitati all’assistenza ai vigili del fuoco, ma hanno anche controllato il campo, scoprendo così la refurtiva. E ancora maggiore la soddisfazione e la gioia degli atleti sloveni, ormai rassegnati a rientrare in patria senza le armi. Gli atleti hanno ringraziato i dirigenti del commissariato e tutto il personale, soprattutto i due scrupolosi agenti.
Le armi rubate erano state abbandonate in attesa di essere piazzate sul mercato nero, ma – grazie all’incendio delle auto rubate che ha portato i vigili del fuoco e i poliziotti sul posto – le borse non hanno preso il volo ed ora gli atleti rientreranno senza brutti ricordi in Slovenia.
(immagine di repertorio)
