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Sihem Zrelli, porta in Italia solidarietà e pace. (intervista)

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il 18 giugno festa del cous cous, piatto della pace

Sihem Zrelli, dal seducente deserto della Tunisia porta in Italia la solidarietà e la pace.

Sihem, presidente dell’associazione di donne tunisine La Palma del Sud e imprenditrice apriliana a tutti gli effetti (proprietaria e direttrice della casa di riposo per anziani Villa Sihem), si racconta in una intervista: le peripezie, i disagi, il coraggio, la forza di volontà e le soddisfazioni.

Sihem Zrelli nasceva a Gabes, una affascinante località del sud della Tunisia, dove puoi avere ciò che desideri in Africa: mare, deserto e oasi.

E da qui, nel giungere in Italia, portava diverse ricchezze ereditate: intelligenza, istruzione, bellezza e, sopratutto, spirito filantropico.

Sihem è la primogenita della terza moglie del papà, un ricco proprietario terriero al somiglia moltissimo.

“Sin da piccina, mi rammaricavo nel vedere e constatare il divario netto tra il mio mondo agiato e sereno e quello subito dietro l’angolo, di totale povertà. Così, se incontravo un bambino scalzo, gli donavo le mie scarpe e rincasavo a piedi nudi, sulla soffice e rovente sabbia, un po’ indolenzita, ma appagata per aver aiutato quel bimbo.”

Da quello che vediamo tutti i giorni, lei, questo spirito, questa profonda sensibilità non l’ha mai perso. E quella sua pelle ambrata, il sorriso negli occhi, quella sua gestualità elegante comunicano la sua determinazione a fare e riuscire in ogni impresa che intraprende.

– Quando è arrivata in Italia? “Una ventina di anni fa, per una vacanza da una cugina che viveva a Tor Vajanica. Immediatamente capivo che in queste zone avrei trovato e realizzato non solo me stessa, ma anche i miei suoi obiettivi di vita fondamentali: dare solidarietà e conforto ai bisognosi.

Fu dura, per me ambientarmi, seppur trovai subito lavoro come interprete nelle sale congressuali, grazie alla padronanza dell’arabo e del francese.

Poi, a poco a poco, studiando, preparandomi con corsi, arrivata ad Aprilia, decidevo di viverci. Ma, guardandomi attorno, vedevo la difficoltà di molte mie conterranee e non solo di sentirsi a casa all’estero e in un paese con culture completamente differenti, conoscevo donne maltrattate, violentate, giunte anche con barconi, rapite ai propri famigliari. Così, di istinto, mi nasceva la necessità di ascoltarle e aiutarle.”

 

– E’ così che nasce l’idea della sua associazione La Palma del Sud? “Si, l’associazione rappresenta un ritrovo sicuro, confortevole e aggregativo di donne tunisine.” Sihem è nata in una città in cui anche tra donne sconosciute ci si saluta!

Il senso dell’altro, del bisogno, inoltre la inducono ad aprire una casa di riposo per anziani, Villa Sihem, dove ogni volta che un ospite se ne va è doloroso per tutto lo staff e per lei.

In occasione dell’8 marzo Sihem Zrelli   con la sua Impresa Mondo Aperto,  è stata premiata dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti per il progetto di microimpresa dal titolo “Un Oss Per Amico” volto a sostenere le donne lavoratrici e i loro familiari.  Il progetto curato dalla Dr. ssa Emilia Ciorra di Aprilia, è finalizzato a migliorare i tempi di conciliazione vita lavoro delle lavoratrici di Villa Sihem, che hanno propri familiari anziani da accudire.

Lo scorso anno si è aggiudicata il Moneygram Award 2015 nella categoria ‘Responsabilità Sociale’, grazie al progetto di casa famiglia per anziani ‘Villa Sihem’, legato al territorio di Aprilia. Il MoneyGram Award 2015, giunto alla sua settima edizione, è un riconoscimento di MoneyGram, società leader nei trasferimenti internazionali di denaro, che va a sei imprenditori di origine straniera i quali, ogni anno, rappresentano l’eccellenza del fare impresa in Italia. ‘Villa Sihem’ ha ottenuto il premio per l’impegno sociale dimostrato dalla sua proprietaria che da anni opera sul territorio di Aprilia, occupandosi anche di volontariato e svolgendo il ruolo di mediatrice culturale.

Con l’associazione ha realizzato molti progetti e molte iniziative di spicco per facilitare l’integrazione e far conoscere il mondo islamico, specie nei momenti di maggior allerta per gli attacchi degli integralisti islamici.

Essendo l’associazione aperta a tutti, chiunque può accedervi per curiosare e conoscere le usanze

Tra i vari eventi culturali associativi spicca uno che si terrà sabato 18 giugno dalle ore 16,30: la terza edizione del Festival del couscous “PIATTO DELLA PACE NEL MONDO”, presso la propria sede di Via Cattaneo n. 4 Ex Mattatoio, a partire dalle ore 16:30. La festa annuale dedicata alla cucina e degustazione del tipico piatto tunisino del Couscous vuole essere soprattutto una giornata interamente dedicata all’integrazione culturale, un importante appuntamento che si rinnova da due anni, coinvolgendo nella sua atmosfera festosa tutta la comunità immigrata apriliana e dei dintorni ed i tanti amici italiani. Il tutto nella splendida cornice di musica e balli etnici e danza del ventre di Jamila Bastet.

 

Marina Cozzo

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