Dal 2016, Anno dei cammini, il Mibact ha prestato grande attenzione al tema della sostenibilità turistica e, in particolar modo, della percorribilità “lenta” del turismo italiano, anche al fine di valorizzare un patrimonio culturale, ambientale e antropologico fin troppo sottovalutato e, invece, da riscoprire.
In questo contesto, la Calabria non può che porsi come regione “ideale” per evidenziare le potenzialità del turismo dei “cammini”. E proprio alla luce di tale evidenza ha recentemente avuto il merito di presentare alla BIT un fitto programma di azioni e di strategie volte a rafforzare il territorio come meta turistica di eccezionale qualità.
Peraltro, già in tempi non “sospetti”, la Calabria aveva avuto il merito di collaborare attivamente con il Mibact al fine di favorire l’introduzione di due cammini calabresi all’interno della prima versione dell’Atlante Nazionale dei Cammini Italiani, varato con interesse e soddisfazione sul finire dello scorso anno: a disporre di tutti i requisiti di sicurezza e di fruibilità sono stati il Sentiero del Brigante (che va da Gamabrie d’Aspromonte a Serra San Bruno e Stilo) e il Cammino di Francesco di Paola (che va da San Marco Argentano a Paola e Paterno Calabro).
Dei cammini individuati e, dunque, dei due cammini calabresi, il Touring Club Italiano – in collaborazione con la Regione Calabria – ha messo a disposizione una guida – taccuino per il viaggio, in lingua italiana e in lingua inglese, curate dagli esperti Fabrizio Ardito e Natalino Russo, disponibile in libreria da fine marzo. All’interno della guida saranno reperibili non solamente le informazioni più tecniche e più pratiche per poter percorrere in condizioni di maggiore soddisfazione i Cammini, oltre a dati sulla storia, la cultura e l’ambiente, e diverse indicazioni sull’ospitalità sul territorio, considerando anche nelle aree interessate sorgono alcune delle più prelibate strutture ricettive, come hotel e Villaggio Turistico in Calabria.
Si tenga inoltre in considerazione che ad oggi la Regione Calabria sta lavorando alacremente per poter permettere ad altri cammini (come quello Mariano del Pollino) di poter essere riconosciuti nella prossima versione dell’Atlante nazionale dei Cammini.
In ulteriore integrazione agli apprezzabili e meritevoli spunti che sopra abbiamo avuto il piacere di ricordare, segnaliamo come la Regione Calabria in collaborazione con altre quattro regioni meridionali abbia costituito il progetto interregionale South Cultural Routes, le strade culturali del Sud Italia, con la finalità di promuovere i cammini e il turismo lento in ambito nazionale e internazionale, mediante strumenti come quelli della comunicazione, del lancio di iniziative mirate e della partecipazione a eventi internazionali del settore.
In tal senso, come ha recentemente ricordato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, le azioni di promozione turistica e culturale dei Cammini, si affiancano a tutte le iniziative che l’istituzione ha già messo in campo negli ultimi anni per poter valorizzare nel modo migliore la grande ricchezza dei suoi parchi nazionali, regionali, riserve e aree marine protette. Uno sforzo che sembra già esser stato ripagato da un crescente afflusso turistico, e che nei prossimi anni dovrebbe condividere rinnovata potenzialità.