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Pomezia, mensa da pagare con le scuole chiuse, il Comune: «Rette decurtate del 65% per periodo di chiusura, in arrivo nuovi bollettini»

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capelli, sassolini graffetta nel cibo dell'asilo
Dopo le polemiche sollevate stamattina dalla Lega di Pomezia arriva la replica del Comune di Pomezia. In una nota l’Ente precisa che “le rette di mensa, trasporto scolastico e asili nido sono state ridotte per i giorni non fruiti a causa dell’emergenza Covid”.
 
Il caso riguarda il pagamento della mensa scolastica, i cui pagamenti, secondo i Consiglieri Fucci, PecchiaSaverio Pagliuso e Abbondanza “sono stati richiesti per intero alle famiglie malgrado le scuole resteranno chiuse per “zona rossa” fino a dopo Pasqua. Ecco perché – hanno poi aggiunto i consiglieri – avevamo chiesto nel Consiglio Comunale di far pagare la mensa solo per i giorni di effettiva frequenza, metodo che peraltro funzionava fino al 2019″.
 

Mensa scolastica: i chiarimenti del Comune di Pomezia

Spiega il Comune: «La decisione prevede una decurtazione del 65% della retta dovuta da ciascun utente per il mese di marzo, applicata per il periodo di chiusura 15-29 marzo. Gli uffici preposti provvederanno a emettere nei prossimi giorni i nuovi bollettini. Per coloro che hanno versato anticipatamente le rette si procederà a compensazione, ovvero al rimborso, entro il 31 maggio 2021».
 
«Vogliamo supportare concretamente le famiglie», ha spiegato l’Assessora Miriam Delvecchio. «Abbiamo provvedendo a ridurre di una quota proporzionale le rette mensili di refezione. Così come quelle per il trasporto scolastico e nido comunale per il periodo di chiusura delle scuole, ossia dal 15 al 29 marzo. Gli uffici preposti provvederanno a emettere nei prossimi giorni i nuovi bollettini, aggiornati con la decurtazione prevista. Tali riduzioni si applicheranno anche qualora fosse prevista un’ulteriore sospensione delle attività didattiche in presenza».
 
 
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