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Roma, monopattini e bici abbandonate: l’arma contro il degrado è un modulo di carta?

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Un fenomeno purtroppo sempre più diffuso quello dell’abbandono incontrollato di monopattini elettrici e biciclette a Roma nel centro storico, e non solo. Da mesi si possono incontrare in giro per la Capitale veicoli ecologici a noleggio abbandonati nei posti più assurdi. L’inciviltà regna sovrana e per la maleducazione di alcuni, tutta la città ne paga le conseguenze.

Degrado e inciviltà la fanno da padroni. E i vigili?

Monopattini e biciclette abbandonati ovunque nelle strade del centro storico, dove pedoni e persino automobilisti sono spesso costretti a fare slalom per evitare i velocipedi abbandonati in strada. Nessun servizio di repressione, tantomeno di rimozione che possa convincere le società di sharing ad organizzarsi con opportune misure per contenere gli effetti dell’inciviltà dei propri clienti.
Ed i vigili? Dal Comando del Corpo di via della Consolazione sono stati inviati dei “moduli di segnalazione” da far compilare ai caschi bianchi romani.
Come se la risposta al degrado, da parte della polizia cittadina, dovesse consistere in una mera presa d’atto da annotare su carta. La stessa carta che, in un atteggiamento schizoide volto a procurarne il risparmio, avrebbe portato il Comando Generale a modificare il sistema di rilevamento degli incidenti stradali, portando molti sindacati sul piede di guerra.

Nuovi sistemi… non proprio convincenti

“A partire dai prossimi giorni si abbandonerà il Verbatel, un sistema di rilevazione di proprietà del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, per passare ad un nuovo sistema di cui allo stato sono sconosciuti costi e procedure di appalto”, dichiara in una nota il Segretario Romano Aggiunto del SULPL Marco Milani.
“La cosa peggiore – prosegue Milani – è che mentre con il precedente sistema qualsiasi delle migliaia di agenti in forza al Corpo era in grado di procedere ai rilievi dei sinistri stradali, che potevano essere eseguiti sia tramite tablet che moduli cartacei, con il nuovo sistema prettamente informatizzato, saranno a disposizione solo 5 strumenti telematici a gruppo territoriale. Questo avrà inevitabili ricadute peggiorative sui tempi e sulla qualità del servizio. Servizio di cui, oltretutto, appaiono sconosciuti costi e procedure di appalto.”

Le richieste del Sindacato

Il sindacalista non risparmia un affondo all’attuale gestione. “Sembra che il Corpo di Polizia cittadina più numeroso d’Europa, non sia più uscito dalla catarsi tipica dei periodi di fine consiliatura. L’amministrazione Gualtieri tarda ad aprire tavoli in cui dare il proprio indirizzo di politiche amministrative, scelta dei dirigenti sui quali puntare per il raggiungimento degli obiettivi e sopratutto risolvere i cronici problemi relativi alla carenza di organico ed al riordino professionale dello stesso. Riteniamo necessario che il Corpo torni in fretta a quei valori di operatività ed efficienza. Valori indispensabili ai cittadini. Chiediamo che questo avvenga quanto prima, con una valorizzazione dei servizio e del personale degna di una Capitale Europea”. Concludono dal Sindacato.

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